di Mauro Romano
«Esclusione dei danni da malfunzionamento software dalle coperture cyber, esclusione dei consulti in telemedicina da coperture sanitarie e mancanza di attenzione alle fragilità psicofisiche dovute agli effetti di Covid19 sono esempi concreti del rischio che l’offerta assicurativa si allontani dai bisogni emergenti dei consumatori». A dichiararlo è stato il presidente di Aiba, Luca Franzi, nel corso del Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni, che si è concentrato sul «Ruolo Sociale delle Assicurazioni» e ha affrontato le sfide dettate all’intero settore da macro-fenomeni come il cambiamento climatico, gli scenari economici e l’epidemia di Covid-19.
Secondo Franzi, la pandemia ha reso ancora più evidente l’importanza che il sistema assicurativo ha e può avere nella vita economica, e non solo, del Paese. Il virus «è un’opportunità per riaffermare e consolidare la fiducia nelle risposte che il mercato assicurativo è in grado di dare», ha dichiarato il presidente, sottolineando che «la copertura assicurativa deve essere coerente con il bisogno di protezione e per poterlo essere si deve uscire dalla logica della standardizzazione delle polizze a favore di una risposta sempre più personalizzata». (riproduzione riservata)
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