Ivass ha pubblicato le statistiche sulla presenza delle imprese assicurative italiane all’estero e su quella delle compagnie dello Spazio Economico Europeo sul mercato italiano nel 2019.
Dai dati emerge che le imprese di proprietà italiana hanno raccolto all’estero 45,3 miliardi di euro di premi, di cui 29 miliardi nei rami vita e 16,3 miliardi nei rami danni, in diminuzione di circa 1 miliardo rispetto all’anno precedente.
La raccolta è in contrazione nei rami vita (–1,5 miliardi), mentre è in crescita nei rami danni (+700 milioni).
Le imprese italiane raccolgono fuori dal territorio nazionale (cosiddetto “grado di apertura” verso l’estero) il 32,4% dei premi complessivi (in diminuzione di un punto percentuale rispetto al 2018 a causa della riduzione della raccolta vita).
La raccolta nei rami vita in Italia delle imprese estere controllate da compagnie italiane ammonta a 5 miliardi, in flessione per il secondo anno consecutivo (–15% sul 2018).
Le compagnie di proprietà estera hanno raccolto in Italia premi per 70,9 miliardi (+3% rispetto al 2018), pari al 43% dei premi complessivi nel mercato italiano.
Nel dettaglio, 50,1 miliardi sono riferiti all’attività di imprese estere con sede legale in Italia e vigilate dall’IVASS, 9,5 miliardi a rappresentanze SEE vigilate da autorità estere e 11,3 miliardi all’attività in libera prestazione di servizi dall’estero.
Per quanto riguarda i Premi raccolti in riassicurazione (cosiddetto lavoro indiretto) le imprese di proprietà italiana raccolgono 6,8 miliardi di euro per premi di riassicurazione
all’estero, (erano 6,3 miliardi nel 2018); la crescita rispetto al 2018 risulta accentuata nei rami danni (+12,4%) e più contenuta in quelli vita (+1,9%).
La statistica completa si può scaricare qui.