Nel mese di ottobre la nuova produzione vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 8,1 mld, in diminuzione del 5,2% rispetto allo
stesso mese del 2019, ma in aumento del 20,0% rispetto al mese precedente.
Da gennaio i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto € 63,6 mld, registrando, rispetto all’analogo periodo del 2019, una contrazione progressivamente sempre più contenuta e pari a -10,4% (a fine maggio si osservava la contrazione più marcata e pari a -19,6%).
Lo riporta l’Ania nella sua statistica mensile.
Nel mese di ottobre il 41% delle imprese, rappresentative del 52% del mercato in termini di premi, ha registrato una raccolta superiore a quella dell’analogo mese del 2019 e il 50% delle imprese (per una quota premi pari al 59%) ha osservato una contrazione minore rispetto alla media di tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (-5,2%).
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 1,4 mld, importo in calo (-1,1%) rispetto al corrispondente mese del 2019, i nuovi affari vita complessivi nel mese di ottobre sono stati pari a € 9,5 mld (-4,6%) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 72,6 mld, l’11,5% in meno rispetto al corrispettivo periodo dell’anno precedente.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di ottobre il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 5,3 mld (quasi i due terzi dell’intera nuova produzione vita), in calo dell’8,2% rispetto allo stesso mese del 2019; di tale importo, il 46% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano invece un incremento del 15,9%. Da gennaio i premi di ramo I hanno raggiunto € 43,5 mld, il 14,7% in meno rispetto all’analogo periodo del 2019, quando il ramo registrava invece un aumento del 14,3%.
In calo anche la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-9,2% rispetto al mese di ottobre 2019), a fronte di un importo pari a € 94 mln, l’ammontare più alto dal mese di febbraio, che, sommato a quello dei mesi precedenti, si attesta da gennaio a
€ 804 mln, con un decremento annuo del 23,4%.
La restante quota della nuova produzione vita, pari al 33% del totale emesso nel mese di ottobre, ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 2,7 mld, in crescita, per il quarto mese consecutivo, rispetto all’analogo mese del 2019
(+1,1%); di questi, il 46% proviene da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, in calo del 7,9%. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III ha raggiunto € 19,2 mld, importo in aumento dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2019, quando si registrava invece una contrazione del 18,8%.
Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) si osserva nel mese di ottobre il volume di nuovi premi più alto da inizio anno, pari a € 5 mln, in aumento del 14,4% rispetto allo stesso mese del 2019, che, sommato a quello raccolto nei mesi precedenti, ammonta da gennaio a € 26 mln, con un incremento annuo pari al 3,6%.
I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati nel mese di ottobre, dopo tre mesi consecutivi di variazione negativa, in aumento del 21,7% rispetto allo stesso mese del 2019, per un importo pari a € 13,5 mln, il più alto da inizio anno, raggiungendo da gennaio una raccolta di € 83 mln, il 7,3% in meno rispetto all’analogo periodo del 2019.
Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 2,3 milioni, in diminuzione del 16,3% rispetto al corrispondente periodo del 2019.
In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, nel mese di ottobre i nuovi
premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino in aumento del 2,0% rispetto allo stesso mese del 2019, registrando da inizio anno un volume di raccolta pari a € 906 mln, con un decremento annuo più contenuto a pari a -10,9%. Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 45% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo, in calo del 10,5%.
I nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati nuovamente in calo rispetto allo stesso mese del 2019 (-11,3%), raggiungendo da gennaio un importo di € 567 mln, il 17,2% in meno rispetto all’analogo periodo del 2019; il 36% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, anch’esse in
calo (-12,1%).
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno registrato una raccolta pari a € 3,7 mld, in aumento, per il quarto mese consecutivo, rispetto all’analogo periodo del 2019 (+6,6%), grazie
esclusivamente ai nuovi premi investiti in gestioni separate. Considerando anche il new business dei mesi precedenti, da inizio anno tali prodotti sono ammontati a € 26,6 mld, il 42% dell’intera nuova produzione vita, con un decremento annuo del 6,5%.
Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 66% da premi afferenti al ramo I e per il restante 34% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 72% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo III, raccolta da gennaio mediante prodotti multiramo, costituisce il 47% dei nuovi premi di ramo III complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo I si arresta al 40% della nuova produzione complessiva di tale ramo.
I nuovi premi relativi a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, sono stati pari a € 7 mln, più che dimezzati rispetto all’analogo mese del 2019. Da inizio anno il volume premi ammonta a € 151 mln (appena lo 0,2% del new business totale), in aumento del 10,1% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 13% di tale ammontare è stato stipulato tramite prodotti multiramo, con una raccolta più che dimezzata.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e al 63% in termini di numero di polizze (Tab. 3); sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 42.350, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 950 e € 6.300.