di Giorgio Nicastri
A giugno l’insurance era una delle industry più colpite dalla pandemia «e oggi rimane una delle più impattate. A livello gobale, prendendo i primi 15 grandi gruppi assicurativi al mondo, si è registrato nel primo semestre 2020 rispetto allo stesso periodo 2019 un calo del 4% sui premi e del 5% sui margini operativi», ma «nonostante questi numeri l’industry ha dimostrato resilienza e capacità di gestire il momento». Ad affermarlo è stato Daniele Presutti, senior managing director di Accenture, presentando l’ultima analisi della società di consulenza durante il ventesimo InsuranceDay che ha aperto la seconda edizione del Milano Festival delle Assicurazioni organizzato da Class Editori. Ma, come osservato da Paolo Panerai, editor in chief e ceo di Class Editori, «il Covid-19 può essere un acceleratore per il comparto assicurativo e la coscienza assicurativa degli italiani», aggiungendo che «mai come adesso è facile capire il valore delle assicurazioni».
Tornando all’analisi presentata da Accenture, partner dell’evento, emerge che «il risultato netto è in riduzione del 30%, mostrando quanto la crisi sia stata severa nel mondo insurance e si rifletta anche sui valori di mercato», ha osservato Presutti. In Italia la raccolta premi nel primo semestre 2020 rispetto allo stesso periodo 2019, è calata del 9%, in linea però con l’andamento delle altre economie europee storiche, mentre quelle più giovani per il settore hanno registrato dati in crescita. «Il calo in Italia è trainato dal Vita con un -10%, mentre l’auto è in flessione del 5,9% a causa del dato delle immatricolazioni e per effetto da un lato di una maggiore competitività del mercato tradotta in prezzi più bassi e dall’altro dagli incentivi per le restrizioni alla mobilità», ma «anche in questo caso siamo vicini alla media europea». Il vero impatto positivo, chiarisce il senior managing director, «si è verificato sul combined ratio con un -14% sull’auto e -7% sui danni. Il Solvency ratio si è attestato al 218%». Dati che mostrano la necessità per gli operatori di ripensare parte delle strategie. Come spiega, per esempio, Giacomo Campora, amministratore delegato di Allianz Spa, «in questo momento i rischi hanno un peso preponderante e quello che abbiamo fatto è stato rivalutare la parte tecnica». Per fare un esempio, ha aggiunto l’ad, «abbiamo registrato una forte diminuzione dei sinistri e abbiamo reinvestito questi benefici per migliorare la parte tecnica con una riorganizzazione interna e una riduzione dei prezzi ai clienti». Dal canto suo, invece, Intesa Sanpaolo ha «voluto investire fortemente nel settore non auto e abbiamo comprato un’importante compagnia nel comparto della salute, Rbm» ha spiegato Nicola Maria Fioravanti, ad di Intesa Sanpaolo Vita e responsabile insurance di Intesa Sanpaolo. «Lo abbiamo fatto prima della pandemia e quindi ci siamo trovati oggi a poter offrire a oltre 12 milioni di clienti anche prodotti con garanzie assicurative che in questo periodo sono particolarmente importanti» ha aggiunto. «Nuove coperture con servizi che grazie alla tecnologie possono offrire protezione e assistenza; partnership per raggiungere clienti con nuovi canali; allargamento dei touch point digitali» sono invece i pilastri sui quali poggia la strategia di Generali illustrata da Francesco Bardelli, ad di Generali Jenoit e chief business transformation officer di Generali Italia. A proposito della compagnia triestina, di recente entrata nel capitale del gruppo veronese con il 24,4%, l’ad e dg di Cattolica Assicurazioni, Carlo Ferraresi, ha spiegato che nel 2021, «per noi non mancheranno cose da fare: chiuderemo la seconda tranche dell’aumento di capitale (da 200 mln, ndr), e dal 1° aprile Cattolica da cooperativa diventerà Spa dopo 125 anni di storia. Poi dovremo mettere concretamente le basi per la partnership con le Generali». «Devo dire», ha concluso Ferraresi, che il gruppo triestino «si è dimostrato molto rispettoso e molto attento a Cattolica, al brand e ai suoi stakeholder: sono certo che sarà una storia di successo» (riproduzione riservata)
Fonte: