ARAG SE Italia, la Branch italiana dell’omonimo Gruppo assicurativo tedesco specializzato nella Tutela Legale, ha messo a segno nei primi tre trimestri del 2020 una crescita complessiva della raccolta pari al 10%, con premi a settembre pari ad € 107 mln, una raccolta superiore a quella prevista dal Piano Triennale.
La crescita al terzo trimestre ha riguardato quasi tutti i segmenti e canali distributivi, pur a fronte del rallentamento registrato a Marzo ed Aprile in isolamento per effetto del lock-down: in particolare +12% del canale Indiretto, con crescite importanti in tutti i portafogli sottoscritti in riassicurazione, il +5,2% di Agenti e Broker e +21,4% fatto registrare dalla partnership con ConTe.
Il risultato tecnico al terzo trimestre è positivo, con un Combined Operating Ratio che si attesta al di sotto del 90%, in miglioramento rispetto all’anno precedente. Si confermano pertanto prospettive positive per il fine anno, anche se resta alta l’incertezza riguardo al trend dell’economia nei prossimi mesi, potenzialmente aggravato dalla recente impennata di contagi ed alle conseguenti misure di contenimento dell’epidemia.
“Siamo soddisfatti dei risultati al terzo trimestre – ha detto Andrea Andreta, CEO di ARAG Italia e membro del Comitato Esecutivo del Gruppo – ottenuti in condizioni certamente difficili grazie al lavoro determinato e costante dei nostri team, degli intermediari e dei partner. Abbiamo messo in sicurezza lo staff facendo un uso totale dello smart working e della formazione a distanza, supportato le reti ed i clienti e lanciato nuovi prodotti e servizi, che oggi ci stanno dando ottime soddisfazioni. Tutto questo, insieme ad una rafforzata percezione del valore delle coperture di Tutela Legale, ci sta consentendo di reagire positivamente ad un contesto sociale ed economico obiettivamente difficile. Confidiamo di poter chiudere l’esercizio con una raccolta premi complessiva – Diretta ed Indiretta – pari a €150 milioni ed un COR in miglioramento rispetto all’anno precedente. Manteniamo però alta l’attenzione, consapevoli dei rischi di volatilità dovuti alle condizioni dell’economia: ci aspetta un trimestre altrettanto complesso ed incerto, del quale potremo valutare gli impatti solo ad esercizio concluso.”