I bassi tassi d’interesse e le incertezze economiche peseranno sulle performance degli assicuratori europei. Tanto è vero che gli secondo gli esperti di Moody’s le prospettive del settore assicurativo europeo per il 2020 sono negative.
I bassi tassi di interesse hanno già indebolito gli indicatori di Solvency II degli assicuratori nel corso 2019. Per molte compagnie la flessione è compresa in un intervallo compreso tra 10 e 30 punti percentuali, andando così a ridurre la loro capacità di assorbimento di nuovi shock nel corso 2020, sottolinea Moody’s.
Inoltre, l’agenzia si attende un calo dei rendimenti degli investimenti di 15-40 punti base per le compagnie Danni, il che comporterà una flessione degli utili 2020 stimati tra il 3 e l’8%. Per quanto riguarda invece il Vita, il ritorno degli investimenti diminuirà di 10-30 punti su base annua per diversi esercizi. L’impatto sulla redditività sarà contenuto secondo Moody’s, in quanto le compagnie trasferiranno sugli assicurati la maggior quota della flessione
“I tassi di interesse resteranno bassi più a lungo, pesando sulla Solvency e sugli utili delle compagnie sia vita sia danni nel prossimo anno e questo le spingerà a prendere maggiori rischi sugli asset”, ha commentato Benjamin Serra, Senior Vice President di Moody’s e co-autore del report. Mentre aumentano i rischi di recessione, la volatilità dei mercati finanziari renderà quindi più difficile per gli assicuratori aumentare le vendite di prodotti unit-linked a basso rischio. L’incertezza macro-economica, inoltre, va ad aumentare il rischio di peggioramento nella qualità degli asset, perdite incluse. Inoltre, la normativa tesa a tutelare i consumatori contribuirà a limare ulteriormente i margini delle compagnie e l’esame sulla Solvency II del 2020 potrebbe anche portare a un moderato aumento dei requisiti di capitale, aumentando quindi la pressione sui ratio di solvibilità, peraltro già fiaccati dai bassi tassi di interesse.