È stato presentato martedì a Trieste il Laboratorio sui Trend Demografici di MIB Trieste School of Management, un progetto supportato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, da Allianz Spa e da Generali Italia.
Sono intervenuti Alessia Rosolen, Assessore lavoro, formazione, istruzione della Regione Friuli Venezia Giulia, Vladimir Nanut Direttore Scientifico di MIB Trieste School of Management, Ermanno Pitacco Direttore del DemoLab, Valentina Sestan Manager di Allianz Spa e Pierluigi Bruno Responsabile Struttura Rischi Demografici di Generali Italia.
DemoLab esaminerà le dinamiche demografiche di maggior impatto e di maggiore attualità, che rivestono un ruolo centrale nello sviluppo sociale, economico e politico: il cambiamento demografico, l’invecchiamento, la fertilità, la salute della popolazione, i flussi migratori e la ridistribuzione del lavoro.
“Gli obiettivi del Laboratorio sono molto ambiziosi,” spiega il
Prof. Pitacco, direttore di DemoLab “agiremo su una mole enorme di dati, proiettando i risultati dal livello internazionale a quello italiano fino a scendere a quello regionale. Analizzeremo contemporaneamente dati biometrici molto diversificati: non solo il tasso di mortalità (il più rilevante dal punto di vista delle assicurazioni) ma anche fertilità, natalità, immigrazione ed emigrazione, che influisce in maniera determinante sulla piramide demografica e sul ringiovanimento della popolazione italiana (che ha un tasso di denatalità tra i più alti al mondo, insieme al Giappone).”
Il Laboratorio approfondirà poi la dimensione “salute”, intesa come grado di autosufficienza delle persone più anziane, aspetto che ha grandi implicazioni per gli interventi in ambito sanitario e assistenziale.
Il primo lavoro di ricerca del DemoLab di MIB Trieste è stato centrato sui trend di longevità a livello nazionale. “È stato rilevato un notevole cambiamento di trend, anche se meno significativo rispetto ad altri paesi occidentali” ha spiegato Pitacco. “L’aumento della vita attesa ha infatti subito un significativo rallentamento a partire dal 2015-2016 e le aspettative di allungamento della vita oggi si sono fermate”.
“Non siamo ancora nella situazione degli USA dove si riscontra un aumento della mortalità in diversa fasce di età, ma anche l’Italia ed altri paesi europei hanno visto un rallentamento generale del miglioramento e dell’allungamento delle prospettive di vita”.
Nel suo intervento l’Assessore Rosolen ha sottolineato come il DemoLab costituirà una struttura portante per l’interpretazione di una mole enorme di dati che potranno guidare le scelte della politica in maniera consapevole.
“La Regione” ha proseguito l’Assessore Rosolen “chiederà ad esempio al Laboratorio di MIB Trieste di supportare con contributi di ricerche e analisi anche lo sviluppo di interventi strutturali, quale ad esempio il progetto della previdenza complementare a livello regionale, uno degli asset che sono al vaglio nella nuova legge sulla famiglia che la Regione sta approntando”.
Come ha spiegato Rosolen, la sfida dei prossimi decenni per la politica è quella di saper interpretare questo tipo di dati “al fine di agevolare il futuro della società”, in considerazione del fatto che “finora abbiamo vissuto in un sistema sociale che inevitabilmente è destinato a subire delle modifiche a causa di una serie definita di fattori, tra cui la denatalità, l’invecchiamento della popolazione e gli effetti dei flussi migratori”.
L’appoggio che anche il mondo aziendale vuole dare alle attività del DemoLab è stato confermato dall’intervento dei rappresentanti di Allianz e Generali, che hanno sottolineato soprattutto l’impostazione concerta del Laboratorio.
Le attività di DemoLab, hanno confermato Sestan e Bruno, saranno in grado di offrire soluzioni alle aziende sia per l’evoluzione dei prodotti assicurativi sia per l’evoluzione nei modelli di business. I fattori demografici, in precedenza molto più stabili, costituiranno infatti uno degli aspetti critici su cui si giocherà il futuro sviluppo non solo dei sistemi economici e sociali ma anche delle macro strategie aziendali.