Non si colma il gap pensionistico esistente tra uomini e donne. L’importo medio mensile lordo delle pensioni di anzianità/anticipata liquidate nel 2018 è stato tra gli ex dipendenti privati di 2.395 euro per gli uomini e 1.924 euro per le donne.
E’ quanto emerge dal Rendiconto sociale 2018 dell’Inps.
Tra gli ex dipendenti pubblici l’importo mensile lordo sale a 2.942 euro per gli uomini e a 2.335 euro per le donne. L’importo delle pensioni di anzianità per le ex lavoratrici dipendenti private è aumentato del 9,5%, per quelle dei settori pubblici del 2,3% e per le autonome dell’8,6%.
Il numero totale dei pensionati titolari di trattamenti previdenziali nel 2018 è di 15.426.847 unità con una diminuzione dello 0,3% rispetto al 2017, pari a 50.825 unità. I beneficiari nel 2018 di prestazioni assistenziali (prestazioni di invalidità civile, pensioni e assegni sociali) sono stati complessivamente 3.562.764, con un incremento dell’1,1%, rispetto al 2017, pari a 37.753 unità.
Nel 2018 gli assicurati sono stati 22.553.730, con una crescita del 0,3% rispetto al 2017. In questo quadro si evidenzia la crescita dello 0,4% dei lavoratori dipendenti e il decremento dell’1,9% di quelli autonomi.
Nel 2018 il totale delle pensioni previdenziali vigenti è passato da 16.904.561 del 2017 a 16.841.787 con un decremento del 0,4%, determinato dalla riduzione dei trattamenti dei lavoratori dipendenti privati (-1,6%) e degli autonomi (-0,3%). A fronte di tali decrementi, sono stati rilevati aumenti delle pensioni degli ex lavoratori dipendenti pubblici dell’1,7% e dei parasubordinati, che al netto di quelle supplementari, si sono incrementate dell’8,9%.
In valore assoluto, il numero delle pensioni di vecchiaia è diminuito di 114.693 unità, mentre quello delle pensioni di anzianità è aumentato di 99.476 unità.