La federazione FERMA (Federation of European Risk Management Associations), ha pubblicato il documento “Artificial Intelligence applied to risk manager” che contiene alcune riflessioni sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale applicata alla gestione del rischio.
L’obiettivo dell’analisi è di effettuare una prima valutazione del valore potenziale dell’AI in termini di miglioramento dell’attività di Enterprise Risk Management (ERM) e, in secondo luogo, comprendere come i risk manager possano occupare un ruolo chiave nell’evidenziare ai vertici delle organizzazioni le opportunità offerte dall’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.
Parlando alla conferenza annuale di Berlino, il presidente di FERMA, Jo Willaert, ha detto che “il processo di digitalizzazione unito all’Intelligenza Artificiale e alla crescente quantità di dati disponibili, stanno trasformando le nostre società, le nostre organizzazioni e il nostro lavoro. FERMA conferma il suo forte impegno a supportare la professione di risk manager affinché possa esprimere tutta la sua potenzialità nella fase di trasformazione digitale, in un mondo sostenibile. Il gruppo di lavoro responsabile della ricerca ritiene che l’attività di gestione del rischio aziendale trarrà beneficio dall’intelligenza artificiale in diverse aree. Grazie alla capacità di elaborare grandi quantità di dati e all’automazione di alcuni passaggi ripetitivi e onerosi dell’attività di risk management, l’intelligenza artificiale potrebbe consentire ai risk manager di rispondere più velocemente alle nuove ed emergenti aree di rischio. Agendo in tempo reale, attraverso la capacità di effettuare analisi predittive, il risk manager potrà raggiungere un ulteriore livello qualitativo per supportare al meglio il processo decisionale dei vertici aziendali”.
Il documento include anche una guida per i risk manager, con tutta una serie di informazioni utili per sviluppare una vera e propria strategia di implementazione dell’AI, attraverso una tabella di marcia ben definita.