di Michele Damiani
Assicurazione obbligatoria per i droni. Sia per quelli che volano per lavoro sia per quelli, invece, che vengono utilizzati per hobby. È quanto prevede la terza edizione del regolamento Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) pubblicato sul sito dell’Ente lo scorso 15 novembre. Le nuove regole, con l’obbligo di assicurazione, entreranno in vigore a partire dal 15 dicembre 2019. Dal prossimo mese, quindi, l’obbligo di avere un’assicurazione per utilizzare un Sapr (Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) varrà anche per l’utilizzo a fini di hobby. Fino ad oggi, infatti, l’obbligo era riservato esclusivamente all’utilizzo per motivi lavorativi. È l’articolo 32 delle nuove regole a introdurre l’obbligo per tutti. Il regolamento ricorda che «gli operatori di Sapr impiegati per uso professionale, indipendentemente dal peso, e gli operatori e/o i proprietari di Apr di massa uguale o maggiore di 250 g impiegati per attività ricreative hanno l’obbligo di registrarsi sul portale D-Flight».
Inoltre «la capacità dell’operatore del Sapr di rispettare gli obblighi derivanti dal Regolamento viene attestata dall’Enac mediante il rilascio di un’autorizzazione nei casi di operazioni specializzate critiche».
L’articolo 32, come detto, introduce l’obbligo dell’assicurazione senza distinzioni tra tipologie di utilizzo del drone. Infatti, si legge che «Non è consentito condurre operazioni con un Sapr se non è stata stipulata e in corso di validità un’assicurazione concernente la responsabilità verso terzi adeguata allo scopo». L’articolo 34, invece, fa riferimento alla privacy e agli obblighi previsti dalla normativa Gdpr; nel caso in cui le operazioni svolte attraverso un Sapr comportino un trattamento di dati personali, questo fatto dovrà essere menzionato nella documentazione sottoposta ai fini del rilascio della pertinente autorizzazione.
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