di Vincenzo Mendaia

Quanto vale il mercato dell’intelligenza artificiale (IA) applicato alla salute? In che posizione si trova l’Italia nel contesto internazionale? Dove si trovano e quali sono i centri di eccellenza della penisola?
A queste e altre domande si dà risposta domani e giovedì a Palazzo Pirelli durante ICAIH 2019 (www.icaih.com), la prima conferenza industriale su intelligenza artificiale e salute, organizzata da Vega Research Laboratories, start-up con uno staff di ricerca che vanta oltre trent’anni di esperienza nelle applicazioni dell’IA ed è attiva nella ricerca e nello sviluppo di prodotti e servizi innovativi ad elevato valore tecnologico, Promoest (agenzia specializzata nell’organizzazione di eventi e congressi in Italia e all’estero) e Class Editori. Sono oltre 50 i relatori provenienti da tutta Italia e dall’estero che intervengono durante i diversi momenti, tavole rotonde e speech in cui è articolata la due giorni, dedicata al tema: «How Artificial Intelligence is shaping the Future of Health?».
Perché una conferenza su questo tema? «La nostra società si sta modificando molto velocemente e si stanno accumulando tanti dati, molti dei quali sono di carattere medico e biomedico. Per estrarre informazioni rilevanti dai cosiddetti big data occorrono tecniche raffinate come quelle dell’IA visto che le normali tecniche statistiche non sono più sufficienti. Attualmente ci sono grandi investimenti sia nell’industria che nella salute. È dunque maturo il momento per dare accelerazione al comparto italiano ed europeo», dice Francesco Masulli, fondatore di Vega Research Laboratories.
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