Al via la revisione del sistema incentivante del risarcimento diretto nell’ambito assicurativo. Viene introdotta una nuova componente, dedicata all’efficienza dell’attività antifrode nella fase di liquidazione dei sinistri, relativa ai risultati ottenuti dalle imprese e al «costo medio dei sinistri».
Verranno considerati i soli sinistri definiti con responsabilità esclusiva (cioè a carico di uno solo dei veicoli coinvolti), escludendo, quindi, i sinistri definiti con responsabilità concorsuale. Un provvedimento Ivass del 14 novembre 2018 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 novembre 2018 n. 276) detta le regole per il criterio di calcolo dei valori, dei costi e delle eventuali franchigie, nell’ambito della procedura Card (convenzione tra assicuratori per il risarcimento diretto e per la regolazione dei rimborsi e delle compensazioni conseguenti ai risarcimenti). Lo scopo del provvedimento è incentivare l’efficienza produttiva, il controllo dei costi e l’individuazione delle frodi assicurative.
Per le imprese che superano la soglia premi fissata annualmente dall’Ivass, viene previsto un sistema di incentivi e penalizzazioni, finalizzato a migliorare l’efficienza gestionale delle compagnie. La valutazione dell’efficienza delle imprese è effettuata rispetto alle componenti antifrode liquidativa: costo, dinamica del costo e velocità di liquidazione. Le modalità di calcolo degli incentivi e delle penalizzazioni vengono descritte dettagliatamente nella nota metodologica (allegato 1 al provvedimento in commento). Il conteggio dei sinistri viene effettuato dall’Ivass sul database di archivio integrato antifrode, alla chiusura di ciascun esercizio. E chiarendo che i sinistri considerati si riferiscono alle ultime tre generazioni, inclusa quella di riferimento.
Cinzia De Stefanis
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