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Innovazione, digitalizzazione, big data e intelligenza artificiale rappresentano il futuro, anche nel campo della salute e della sanità. «È la sanità 4.0, bellezza». Ma gli ostacoli e i pericoli da superare sono parecchi.
Il primo è l’insidia del web, tra autodiagnosi e fake news. Nella ricerca «Salute 4.0: curarsi nell’era digitale, generazioni a confronto», commissionata da Bnp Paribas Cardif all’istituto Eumetra MR, la percezione dei cittadini maggiorenni, sul fronte di benessere e salute, passa attraverso diversi aspetti come l’ipocondria, la spesa per la salute, ma anche il web e le fake news, la privacy e la sicurezza, infine il ruolo dell’innovazione tecnologica e l’importanza del settore assicurativo privato per tutelare le famiglie.

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Lo spread sopra quota 300 e la crescita del PIL di poco sopra l’1 per cento rafforzano i timori sul comparto della previdenza. Anche quella complementare sconta un 2018 già in calo. L’impatto non è tuttavia uguale per tutte le forme di previdenza.

 


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  • Le trombe d’aria sulle coste del Sud. Voragine al Circeo, un disperso
Le infiltrazioni d’acqua sotterranee hanno fatto crollare ieri alle 6.50 dodici metri di asfalto proprio mentre Donà transitava a bordo della sua Tipo con un amico, Enzo Libori, che si è salvato per miracolo. Illesa anche una passante. È l’episodio più grave dell’ondata di maltempo che ha investito ancora una volta il Centrosud, con trombe d’aria nel Salento e nel Crotonese che hanno provocato danni e feriti lievi. In particolare in Puglia, a Capo di Leuca, è crollata la facciata della chiesa di San Nicola e a Marina Serra, sul litorale di Tricase, è venuta giù la canonica di un’altra chiesa dedicata allo stesso santo. Crolli a Tricase Porto.

L’aggregazione tra Banco Bpm e Cattolica assicurazioni porterebbe il baricentro del nuovo gruppo a Nordest Ma l’ipotesi è lontana. Prima va rinnovato il consiglio di amministrazione della compagnia. Le opzioni per Bedoni
Ormai da oltre 10 anni e soprattutto in prossimità delle tornate elettorali l’idea di Paese, di quello che vorremmo fosse l’Italia dei nostri figli e nipoti, manca totalmente. Di un piano quinquennale nemmeno l’ombra, ma il ritornello è sempre lo stesso: le famiglie sono in sofferenza, la povertà e le disuguaglianze sono aumentate. In questi ultimi 5 anni poi ha preso forma una nuova narrazione: basta austerity imposta dall’Europa matrigna, andremo a Bruxelles a battere i pugni; è tempo di fare deficit con politiche assistenziali, spesso senza alcuna conoscenza della situazione sociale ed economica.
Un terzo delle aziende non lo gestisce. Chi lo fa ottiene risultati migliori del 38%. L’Italia è uno dei paesi europei più esposti al cambiamento climatico e ai fenomeni estremi che ne derivano, come conferma la lunga catena di eventi drammatici che si sono verificati nelle ultime settimane. Eppure è molta scarsa, non solo fra i privati ma anche presso le aziende di media e piccola dimensione, la percezione di questi rischi e la necessità di dotarsi di un’adeguata protezione anche sul piano assicurativo.

  • Danno sanitario difficile da provare quando il medico è dipendente
Terapia sbagliata, intervento non riuscito o decorso della malattia più difficile del previsto sono solo alcuni dei casi in cui paziente può chiedere un risarcimento. Per ottenerlo, però, non può più limitarsi ad allegare l’esistenza del contratto (e cioè del fatto che si era rivolto al medico?) e l’insorgenza o l’aggravarsi della patologia ma dovrà dimostrare l’inadempimento del professionista.
L’onere della prova pesa soprattutto sul paziente. Il medico può invece liberarsi dalle accuse negando la sua mancanza o provando che l’evento non sia dipeso da lui. Lo ribadiscono le sentenze che negli ultimi mesi hanno cominciato a dare attuazione alle novità introdotte in tema di responsabilità sanitaria dalla legge 24/2017, in vigore dal 1° aprile 2017. La cosiddetta Gelli-Bianco ha infatti sovvertito gli oneri probatori addossandoli sul paziente: il risultato è stato una responsabilità medica decisamente più soft rispetto al passato quando toccava al professionista convincere i giudici di aver agito con diligenza e nell’osservanza delle regole.

L’apertura del settore finanzaiario prosegue passo dopo passo in Cina. Il nuovo regolatore del settore bancario e assicurativo (CBIRC) ha dato il via libera domenica ad Allianz per costituire una filiale controllata al 100%. E’ la prima volta che un assicuratore straniero ottiene tale autorizzazione nel paese.
Entrata in vigore quasi un anno fa, la rescindibilità annuale delle polizze mutui-prestiti non ha comportato un’enorme ondata di modifiche contrattuali. Le banche sono pronte a sacrifici per difendere le proprie posizioni. I cosiddetti assicuratori “alternativi” non sono ancora riusciti a scuotere la posizione delle banche, leader indiscusse del settore. I loro contratti venduti in occasione della stipula del mutuo rappresentano circa l’85% del totale del totale.