L’IVASS ha pubblicato il report sulle nuove tendenze nell’offerta di prodotti assicurativi nel I semestre 2018, volto a rilevare le risposte del mercato assicurativo al mutamento dello stile di vita dei consumatori e alle connesse esigenze di copertura e anche di monitorare i fenomeni emergenti e i relativi rischi che possono avere riflessi per la tutela del Consumatore stesso.
Nell’era del digitale le compagnie di assicurazioni stanno migliorando i propri modelli operativi per offrire una migliore customer experience, valorizzando i punti di forza dei canali digitali e tradizionali.
Diverse compagnie stanno infatti lavorando ad un sistema digitalmente integrato che metta in connessione gli assicuratori e i clienti attraverso un flusso efficiente di informazioni e servizi. Un sistema che, di fatto, supporti servizi personalizzati e istantanei che i clienti, abituati al digitale negli acquisti di beni e servizi di altro tipo, si aspettano sempre più anche nel settore assicurativo. E’ in questo contesto che si muove al momento la collaborazione tra assicurazioni tradizionali e start-up InsurTech.
Prosegue la diffusione in Italia di micropolizze legate all’instant insurance che attraverso piattaforme tecnologiche propongono direttamente sullo smartphone del cliente delle coperture temporanee, di brevissima durata, calibrate sulle sue precise esigenze nel momento esatto in cui può averne bisogno. Trattasi di offerte di importo contenuto che per semplicità del processo d’acquisto si prestano alla vendita in mobilità.
Se i primi esempi in Italia erano limitati a bisogni ben precisi e non proprio quotidiani, soprattutto polizze viaggio (ad es. assistenza, ritardo volo, bagaglio) o assicurazione infortuni per attività sportive non agonistiche (ad es. lo sci per un giorno), si affacciano ora sul mercato servizi assicurativi per:
– elettrodomestici (ad es: lavatrice, lavastoviglie, forno ecc.) e dispositivi elettronici (HI-FI, TV LCD-LED, ecc.) che offrono assistenza telefonica dedicata, invio di tecnici specializzati, oltre al rimborso di eventuali spese per l’albergo nel caso in cui il danno impedisca di rimanere in casa o per il rientro anticipato per via di guasti occorsi quando si è lontani dalla propria abitazione. Il cliente che intende usufruire del servizio deve registrarsi, anche tramite app, sul sito web dell’intermediario assicurativo e/o della compagnia inserendo alcune informazioni quali tipologia, marca, modello e data di acquisto dei prodotti per cui si richiede l’attivazione del servizio;
– smartphones e tablets, che garantiscono assistenza telefonica, presa e consegna a domicilio del prodotto, riparazione del danno, sostituzione o rimborso in caso di danni irreparabili a seguito di eventi accidentali come cadute, contatto con liquidi, cortocircuiti e fuoco.
Un gruppo assicurativo ha lanciato una micropolizza di tipo parametrico riguardante i voli aerei che si avvale della tecnologia blockchain per assicurare l’inviolabilità dei dati e assicura il caso di ritardo del volo. L’utente, che abbia già acquistato il biglietto aereo, può attivare via web la copertura entro 15 giorni prima della partenza e, registrata la polizza, il sistema blockchain crea un “contratto intelligente” che gestisce autonomamente i pagamenti. La garanzia assicurativa è operante per la sola tratta indicata in polizza e l’indennizzo viene effettuato automaticamente non appena il sistema registra il ritardo del volo, indipendentemente dalla motivazione, sia che si tratti di condizioni metereologiche sia in caso di guasti agli aeromobili o per problematiche aeroportuali.
E’ sempre più diffuso, specie nelle grandi città, il ricorso a formule di sharing mobility (Car-Scooter-Bike/sharing), unitamente all’evoluzione tecnologica legata alla mobilità che si integra con i diversi mezzi di trasporto (auto, metropolitana, bicicletta ecc.) e rappresenta un modello multimodale che si ritiene possa avere effetti sulla circolazione e, di riflesso, sul settore assicurativo. Poter scegliere, a seconda dei casi, la soluzione più adatta per gli spostamenti e il mezzo di trasporto più efficiente costituisce una rivoluzione comportamentale che coinvolge un numero sempre maggiore di individui, soprattutto appartenenti alle nuove generazioni. Una community di car rental/sharing, in collaborazione con un partner assicurativo, ha inserito sulla propria piattaforma un’assicurazione a tutela sia del proprietario sia del conducente, su ogni veicolo oggetto di condivisione con durata non superiore a 28 giorni. La copertura, valida per il periodo di utilizzo del mezzo, è una polizza assicurativa integrativa rispetto a quella già presente sul veicolo6, comprensiva di copertura KASKO, furto e incendio, dell’eventuale aumento bonus-malus e servizio di assistenza strada.
Quanto al settore rc. auto è ormai da alcuni anni soggetto a una vera e propria rivoluzione tecnologica, con un livello di penetrazione di auto connesse, attraverso scatole nere o altri dispositivi elettronici, che ha raggiunto valori considerevoli.
Un fenomeno emergente riguarda le tariffe c.d. comportamentali, in cui il premio al rinnovo è calcolato sulla base di algoritmi che valutano lo stile di guida pregresso del conducente, prevedendo il monitoraggio di una serie sempre più articolata di parametri e vincoli che gli stessi devono rispettare; per citarne alcuni:
– percentuale di chilometri percorsi ad una velocità superiore a quella consentita dal Codice della Strada;
– percentuale di accelerazioni/decelerazioni oltre una certa soglia per tipologia di strada (urbana, extraurbana);
– numero ed intensità delle accelerazioni e decelerazioni durante la guida;
– curve affrontate in modo aggressivo;
– andatura e capacità di prevedere le situazioni di pericolo rispetto ad incroci, curve e strade rettilinee.
Nelle polizze connesse, assumono sempre maggiore rilievo i fattori correlati allo stile di guida e gli automatismi nel funzionamento delle black box e dei dispositivi elettronici in uso. Eventuali limiti nella precisione dei parametri tecnici rilevati (ad es. una buca o uno scossone per un dosso, possono innescare una rilevazione di minicrash oppure l’impossibilità nel geolocalizzare il veicolo all’interno di gallerie o passaggi sotterranei) costituiscono elemento di attenzione, anche per i possibili contenziosi che ne potrebbero derivare.
Con riferimento ai rischi tradizionali a cui le Pmi sono tipicamente esposte, quali incendi, furti, responsabilità civile verso terzi si rilevano nuove offerte a protezione del business di specifiche categorie di aziende.
Per quanto riguarda la manifattura, si registra una maggiore offerta di coperture assicurative rivolte alle imprese (di piccola e media dimensione) di produzione, lavorazione e manutenzione operanti nel settore metallurgico, tessile, alimentare e chimico. Le garanzie assicurative riguardano la responsabilità civile, l’assistenza, l’incendio, furto/rapina, le merci, la tutela legale, il fenomeno elettronico in cui il livello di prezzo è definito su una serie di variabili tariffarie tra cui: attività merceologica, zona geografica dell’ubicazione del rischio, numero di addetti, presenza dell’impianto di allarme, presenza di custode o servizio di vigilanza.
A supporto delle Pmi del settore agricolo, sono stati rilevati coperture assicurative e servizi a protezione dei danni causati da avversità atmosferiche che possono pregiudicare le colture agricole assicurate quali ad esempio: uva da vino, riso, mais e frumento. Grazie ad app tecnologicamente evolute, gli agricoltori sono agevolati nel monitorare la propria coltivazione e nell’effettuare misurazioni sia sullo stato di salute delle foglie sia sul contenuto di azoto delle piante10. Inoltre è possibile ricevere dettagliate previsioni meteo a tre giorni sulla base della tipologia di coltura assicurata con informazioni su temperatura, pioggia e vento oltre ad alert automatici quando i parametri superano le soglie di danno alle colture a causa di un andamento climatico avverso.
I nuovi trend dell’innovazione digitale accrescono le preoccupazioni in materia di cyber sicurezza in cui proprio le Pmi appaiono vulnerabili a causa delle loro minori risorse organizzative ed economiche. A fronte di questi timori, le aziende italiane spesso fanno ricorso a politiche di prevenzione o di gestione a posteriori dell’evento; di rado si tutelano con la sottoscrizione di una polizza assicurativa. Tuttavia, anche per via dell’entrata in vigore della GDPR, si osserva uno stimolo da parte delle compagnie assicurative nello sviluppare nuovi prodotti e soluzioni di tipo stand alone a copertura del rischio cyber.
Le coperture assicurative dedicate alle Pmi riguardano la responsabilità civile per fronteggiare i casi di richieste di risarcimento danni da parte di terzi per la diffusione di dati personali (leakage) e la trasmissione di ransomware11la pubblicazione di informazioni lesive della reputazione e della privacy di terzi come conseguenza di un incidente informatico, oppure per ricevere assistenza in osservanza agli obblighi della GDPR. Tali offerte coprono altresì i danni subiti per l’interruzione della propria attività o causati dalla perdita di dati sensibili o archivi informatici e i costi di ripristino.
Il modello commerciale di tipo modulare, già introdotto e sviluppato da tempo sul mercato italiano, conferma il suo appeal con il lancio di una gamma di nuove offerte – con coperture assicurative che spaziano negli ambiti Famiglia, Salute e Beni – che pongono al centro la gestione e il supporto al “ciclo di vita” del cliente con un attenzione specifica alla fase post-vendita e all’analisi, monitorata nel tempo, dei bisogni assicurativi. Questa concezione dell’offerta assicurativa ben si adatta a prodotti modulari che, grazie alla loro flessibilità, consentono facilmente di aggiungere, modificare ed eliminare garanzie nel tempo assemblandole in un unico contratto.
Le coperture assicurative riguardano:
- Famiglia: responsabilità civile del capofamiglia, tutela legale, scippo e rapina, assistenza, prevenzione;
- Salute: infortuni, indennizzi per fratture, perdita anno scolastico, danno estetico;
- Beni: la casa e il suo contenuto, a protezione da eventi come incendio, allagamento derivante da rottura di tubi, fenomeno elettrico, furto.
Il settore vita fa registrare nel I semestre una ripresa nel lancio di nuove offerte rispetto al 2° semestre 2017, in linea con una ciclicità registrata negli ultimi esercizi che appare tipica dei primi sei mesi dell’anno in cui le imprese mostrano di essere più dinamiche nel promuovere nuovi prodotti.
In base alle comunicazioni sistematiche contenenti le principali caratteristiche tecniche dei prodotti vita di nuova commercializzazione confluite nel database dell’IVASS, risultano censiti 378 nuovi prodotti, di cui il 60% riconducibili a forme individuali (n. 227) e il 40% a collettive (n.151).
Osservando le principali tipologie tariffarie individuali si rileva che le polizze rivalutabili continuano a perdere terreno rispetto ai prodotti multiramo (rivalutabili di ramo I e unit linked di ramo III).
Nel I semestre 2018 si registra che:
– rivalutabili, multiramo e unit linked, nell’80% circa dei casi risultano a premio unico con un’aliquota di caricamento applicata sui premi che generalmente non supera il 5% (in linea con quanto osservato nel precedente semestre) e in molti casi è addirittura nullo. Misure fisse, a titolo di costo, sono altresì presenti in modo distinto a seconda della tipologia tariffaria, sebbene, specie tra le rivalutabili e le multiramo, il peso delle nuove offerte in cui detti costi risultano nulli è prevalente. Caricamenti indiretti sono sempre applicati mediante trattenute dal rendimento realizzato delle gestioni separate (variabili generalmente da un minimo di 0,4% a un massimo di 2,5%) e commissioni di gestione sulla componente unit (variabili generalmente da un minimo di 0,5% a un massimo di 3,91%);
– analogamente ai precedenti semestri, i prodotti rivalutabili prevedono quasi esclusivamente (circa l’80%) tassi minimi garantiti pari allo 0%, con struttura delle garanzie prevalentemente legate a un meccanismo di consolidamento annuale. Negli altri casi viene in genere previsto un rendimento medio annuo a scadenza;
– nel 1° semestre 2018 sono stati comunicati 9 nuovi prodotti (assenti nel precedenti 6 mesi) di puro rischio legati a mutui e finanziamenti. Tra questi si annoverano 2 temporanee caso morte a premio unico anticipato connesse alle operazioni di anticipo finanziario a garanzia pensionistica (APE).
Nei primi sei mesi del 2018 è proseguito sul mercato italiano il lancio di PIR c.d. assicurativi ovvero prodotti vita unit linked o multiramo le cui caratteristiche, di investimento e durata contrattuale rispondono ai requisiti previsti dalla “legge di bilancio 2017”. Complessivamente è stato registrato un minor lancio di questo tipo di soluzioni, con 8 nuove offerte rispetto alle 17 rilevate nel 2° semestre 2017; continuano ad essere prevalentemente di tipo multiramo a premio unico con caricamenti pressoché in linea con il precedente semestre, in una misura che generalmente non supera il 3%.
Come ultima novità Ivass segnala che, a seguito delle modifiche introdotte in materia di gestioni separate relative alle polizze vita rivalutabili con Provvedimento n. 68 del 14 febbraio 2018, una compagnia ha deliberato in sede di approvazione del bilancio semestrale, la creazione di un fondo utili a cui agganciare un nuovo prodotto.
Fonte: IVASS