Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nei primi nove mesi di quest’anno sono state 834, 65 in più rispetto alle 769 denunciate nell’analogo periodo del 2017 (+8,5%).
L’aumento è dovuto soprattutto all’elevato numero di decessi avvenuti lo scorso mese di agosto rispetto all’agosto 2017 (109 contro 65), alcuni dei quali causati da incidenti “plurimi”, ovvero quelli che causano contemporaneamente la morte di due o più lavoratori.
Nel solo mese di agosto, infatti, si è contato lo stesso numero di vittime (36) in incidenti plurimi dell’intero periodo gennaio-settembre 2017. Tra gli eventi più tragici di quest’anno si ricordano, in particolare, il crollo del ponte Morandi a Genova e gli incidenti stradali avvenuti a Lesina e a Foggia, in cui hanno perso la vita numerosi braccianti. Allargando l’analisi dei dati ai primi nove mesi, nel 2018 si sono verificati in
totale 18 incidenti plurimi che sono costati la vita a 66 lavoratori, rispetto ai 12 incidenti plurimi del 2017, che hanno causato 36 morti.
In generale, in ottica di genere, l’aumento dei casi mortali è lega to prevalentemente alla componente maschile, con 64 denunce in più (da 696 a 760), mentre quella femminile ha registrato un solo decesso in più (da 73 a 74).
Fonte: INAIL