Il Consiglio di Amministrazione di Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking (Gruppo Intesa Sanpaolo ), presieduto da Paolo Grandi, ha approvato il Resoconto Intermedio al 30 settembre 2018. Il totale delle masse amministrate dal Gruppo Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking al 30 settembre 2018 risultava pari a € 220,4 miliardi, in crescita del 2% rispetto al 31 dicembre 2017 (€ 216,6 miliardi) e del 3% rispetto al 30 settembre 2017 (€ 214,1 miliardi).
L’evoluzione delle masse rispetto alla fine del 2017 è riconducibile all’ottimo risultato di raccolta netta (€ 7,9 miliardi) che ha più che compensato l’effetto mercato, che nei primi nove mesi dell’anno ha inciso in misura sfavorevole sui patrimoni per circa € 4 miliardi. L’analisi per aggregati evidenzia come la componente di risparmio gestito, pari a oltre € 154 miliardi, rappresenti circa il 70% delle masse amministrate. Al 30 settembre 2018 le masse amministrate in regime di consulenza a pagamento ammontavano a € 38,8 miliardi, pari a circa 18% delle masse totali. Nei primi nove mesi del 2018 l’attività commerciale ha registrato una solida performance, che ha visto le reti distributive conseguire una raccolta netta di € 7,9 miliardi (€ 10,2 miliardi nei primi nove mesi del 2017) nonostante un contesto di mercato decisamente meno favorevole rispetto all’analogo periodo del 2017. L’analisi per aggregati mostra che la raccolta netta di risparmio gestito si è attestata a oltre € 3,3 miliardi (€ 8,6 miliardi nei primi nove mesi del 2017) mentre quella di risparmio amministrato è risultata pari a € 4,6 miliardi (€ 1,6 miliardi nei primi nove mesi del 2017), riflettendo un orientamento più conservativo dei flussi di risparmio legato alla congiuntura di mercato. Al 30 settembre 2018 il numero complessivo dei private banker delle Reti risultava pari a 6.057 (in crescita di 67 unità rispetto al 31 dicembre 2017), con un portafoglio medio pro-capite pari a oltre € 36 milioni. L’analisi dei principali aggregati del Conto Economico evidenzia che nei primi nove mesi del 2018 le commissioni nette sono risultate pari a € 1.276 milioni, in lieve crescita (+1%) rispetto al saldo di € 1.267 milioni registrato al 30 settembre 2017.
Il Cost/Income ratio è risultato pari a 30%, invariato rispetto ai primi nove mesi del 2017.?L’utile netto consolidato si è attestato € 657 milioni, sostanzialmente in linea (-1%) rispetto ai primi nove mesi del 2017 (€ 662 milioni). I coefficienti patrimoniali consolidati di Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking si confermano ampiamente al di sopra dei livelli minimi richiesti dalla normativa. In particolare, al 30 settembre 2018 il Common Equity Tier 1 ratio è risultato pari a 19,1 %. Paolo Molesini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking, ha dichiarato: “Continuiamo ad ottenere risultati che dimostrano la forza di un modello vincente, basato sulla vicinanza alle esigenze della clientela, sulla qualità dei prodotti e servizi offerti e sulla capacità di accompagnare gli investitori attraverso una corretta e coerente pianificazione delle scelte di investimento. Realizzare tutto questo, pur operando in condizioni di mercato più complesse rispetto allo scorso anno, evidenzia il valore dei nostri professionisti e della nostra società, leader da 50 anni nella consulenza in Italia, anche nelle fasi più difficili dell’economia del Paese. Oggi il nostro modello si rivela sempre più attrattivo per nuovi risparmiatori e consulenti, che decidono di unirsi a noi: lo dimostrano i dati della raccolta e del reclutamento, il dinamismo commerciale, una gestione sempre oculata di costi ed investimenti e la conferma di una generazione di valore sostenibile nel tempo”
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