Via libera in commissione Finanze del Senato ad un emendamento della Lega che prevede, in sostanza, uno scudo anti-spread per le assicurazioni.
La novità prevede che i soggetti che non adottano i principi contabili internazionali, nell’esercizio in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, possono valutare i titoli non destinati a permanere durevolmente nel loro patrimonio in base al loro valore di iscrizione così come risultante dall’ultimo bilancio annuale regolarmente approvato anziché al valore desumibile dall’andamento del mercato, fatta eccezione per le perdite di carattere durevole.
Tale misura, in relazione all’evoluzione di turbolenza dei mercati finanziari, può essere estesa agli esercizi successivi con decreto del Mef.