Nel mese di settembre la nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 7,1 mld, in aumento del 29,7% rispetto allo stesso mese del 2017, quando veniva registrato l’ammontare più contenuto dell’intero anno.
E’ quanto emerge dalla statistica mensile ANIA Trends.
Da gennaio i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto € 62,4 mld, il 5,0% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (-8,6% nei primi nove mesi del 2017). Il 73% delle imprese, rappresentative del 57% del mercato in termini di premi, ha registrato da inizio anno una raccolta superiore a quella dell’analogo periodo del 2017 e il 63% delle imprese (per una quota premi pari al 48%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (+5,0%). Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 761 mln e in calo del 27,0% rispetto a settembre 2017, i nuovi affari vita complessivi nel mese sono stati pari a € 7,9 mld (+20,7% rispetto allo stesso mese del 2017) mentre da gennaio hanno raggiunto € 73,1 mld, importo pressoché stazionario (+0,6%) rispetto all’analogo periodo del 2017.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di settembre i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a € 5,3 mld (i tre quarti dell’intera nuova produzione vita), l’ammontare più alto da inizio anno (dovuto principalmente alla significativa raccolta di un numero molto limitato di imprese) e in aumento di quasi il 50% rispetto allo stesso mese del 2017; di questi, € 1,2 mld provengono da nuovi premi di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) investiti in gestioni separate che registrano invece un aumento del 26,8% rispetto a settembre 2017. Da gennaio i premi di ramo I hanno raggiunto € 40,2 mld, il 6,1% in più rispetto all’analogo periodo del 2017, quando il ramo registrava invece una contrazione annua pari a -21,7%.
Negativo, per il quarto mese consecutivo, l’andamento della raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V che nel mese di settembre ammontano ad appena € 47 mln, importo in calo del 22,2% rispetto allo stesso mese del 2017, attestandosi da inizio anno a un volume di nuovi premi pari a € 972 mln, il 2,0% in meno rispetto all’analogo periodo del 2017.
La restante quota della nuova produzione vita (pari a un quarto del totale), emessa nel mese di settembre, ha riguardato quasi esclusivamente il ramo III (nella forma unit-linked), con un ammontare pari a € 1,8 mld, in contrazione, dopo la variazione positiva del mese precedente, del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2017; di questi, € 818 mln provengono da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, in calo dell’8,5%. Da gennaio l’incremento della raccolta del new business di ramo III si è attestato al +3,4%, dal +6,4% del I semestre, a fronte di un ammontare pari a € 21,2 mld.
Le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) sono state anche nel mese di settembre poco commercializzate, raggiungendo da inizio anno un volume pari ad appena € 12 mln, ma in aumento annuo del 38%.
I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti hanno registrato, dopo due mesi consecutivi di variazione positiva, un calo del 13,5% rispetto allo stesso mese del 2017, attestandosi nei primi nove mesi dell’anno a un ammontare di € 87 mln, stazionario rispetto a quanto raccolto nello stesso periodo del 2017. Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 2,7 milioni, in diminuzione del 12,3% rispetto al corrispondente periodo del 2017.
In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, nel mese di settembre i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali registrino un calo (-20,7%) rispetto allo stesso mese del 2017, raggiungendo da inizio anno un volume di € 943 mln, in aumento dell’1,2% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 41% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (€ 352 mln), in crescita del 23,2%.
I nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati in aumento (+11,5%) rispetto allo stesso mese del 2017, raggiungendo da gennaio un importo di € 596 mln, l’11,4% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 34% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui e credito al consumo (+36,9%).
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno registrato anche nel mese di settembre un aumento (+9,5%) rispetto allo stesso mese del 2017, grazie alla raccolta positiva dei nuovi premi investiti in polizze di ramo I. Da gennaio tali prodotti sono ammontati a € 21,3 mld, il 34% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento del 10,9% rispetto a quanto collocato nell’analogo periodo del 2017.
Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 54% da premi afferenti al ramo I e per il restante 46% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 71% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo III, raccolta mediante prodotti multiramo, costituisce il 46% dei nuovi premi di ramo III complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo I si arresta al 29% della nuova produzione complessiva di tale ramo. I nuovi premi relativi a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali, sono stati pari a € 67 mln, l’ammontare più contenuto da inizio anno e più che dimezzati rispetto a settembre 2017, raggiungendo da gennaio un ammontare premi pari a € 1,8 mld (il 3% del new business totale), comunque raddoppiato rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, anno in cui tuttavia sono state collocate le prime polizze solo dal mese di giugno. Il 21% dell’ammontare cumulato da inizio anno è stato stipulato tramite prodotti multiramo, per un importo pari a € 378 mln.
Da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 62% in termini di numero di polizze; sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 35.250, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 900 e € 6.050. Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – l’incremento del volume premi da inizio anno passa dal 5,0% al 4,4%.
Fonte: ANIA