Allianz Italia ha registrato, nei primi nove mesi, premi complessivi per 11,65 miliardi di euro, in crescita del 5,5% su base annua. Nei danni la raccolta è ammontata a 3,18 miliardi di euro. Nel terzo trimestre i premi sono saliti dell’1,4% a 952,6 milioni. Il risultato è stato in parte agevolato dal trend di recupero del segmento auto, dove si è distinto il canale degli agenti, con una crescita del new business che la compagnia ha definito «robusta».
Nel ramo vita, fra gennaio e settembre, l’incremento è stato del 7,5% a 8,47 miliardi, con un balzo nel trimestre (+21,2% a 2,786 mld). Merito della strategia focalizzata da tempo sui prodotti capital light, la cui incidenza è superiore alla media di mercato (79,7% contro 38,8% a fine giugno). In particolare, la compagnia considera «molto positiva» la risposta della clientela al fondo Univalore Italia Pir, che ha realizzato una raccolta di 634 milioni.
«Il nostro obiettivo è crescere», ha affermato l’amministratore delegato Giacomo Campora. «I risultati positivi realizzati nei primi nove mesi dell’anno confermano l’efficacia del piano strategico, che mette al centro la soddisfazione del cliente e la figura dell’agente professionista».
A livello globale, nel terzo trimestre, l’utile netto di Allianz è cresciuto del 20% su base annua a 1,92 miliardi di euro, grazie al miglioramento del risultato operativo del business assicurativo e dell’asset management. I ricavi della compagnia bavarese sono saliti a 30,5 miliardi dai 28,3 mld precedenti. Entrambi i dati hanno superato il consenso degli analisti.
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