Allianz Bank punta sulla consulenza personalizzata. Italia? La view è positiva

Rafforzare la distintività del servizio, mettendo a punto un’offerta personalizzata per la clientela top, i cosiddetti high net worth individuals. Questa la strategia che, secondo Allianz Bank Financial Advisors, dovrà sempre più orientare il comparto del private banking per gli anni a venire. «I clienti con i patrimoni più importanti hanno di norma un’elevata cultura finanziaria, sono quindi esperti, attenti verso i costi ed esigono un trattamento distintivo», spiega Paola Pietrafesa, amministratore delegato di Allianz Bank. «Abbiamo quindi scelto di offrire una consulenza a 360 gradi, con una gamma di prodotti finanziari e assicurativi ad hoc e dal pricing competitivo accanto a servizi accessori non finanziari forniti da una rete di partner. L’obiettivo è quello di fidelizzare la clientela, garantendo assistenza non solo nel momento dell’investimento, ma nella quotidianità e quindi nella gestione delle diverse problematiche attinenti la protezione e la valorizzazione del patrimonio».

Assecondando questa visione, Allianz Bank, la banca del gruppo Allianz specializzata nei servizi di investimento per la clientela privata, ha messo a punto Allianz Wealth Protection, un modello innovativo di consulenza rivolto ai patrimoni dai 5 milioni di euro in su. Un servizio onnicomprensivo per soddisfare le esigenze più sofisticate: ottimizzazione della gestione fiscale, protezione e finanziamento del business, consulenza con il supporto di primari studi legali e commercialisti in tema successorio, immobiliare e di art advisory.
«Un punto di forza distintivo di Allianz Wealth Protection, lanciato nell’aprile scorso, è dato dall’integrazione sinergica del lavoro svolto dalla nostra rete di private banker con la competenza che contraddistingue il gruppo in campo assicurativo», continua Pietrafesa. «I clienti apprezzano molto il fatto di avere un interlocutore unico e, potendo contare sulla nostra esperienza nella copertura dei rischi, sono anche più disposti a investire una parte del patrimonio in strumenti finanziari, affrontando le incertezze del mercato».
Quanto all’attuale situazione politica in Italia, Allianz Bank riconosce come per il private banking questo sia stato un anno interlocutorio, segnato dall’attitudine della clientela a considerare la liquidità come un asset class. Inoltre, l’ampliamento dello spread degli ultimi mesi ha alimentato le richieste di strumenti finanziari denominati in euro emessi da soggetti non italiani. «In realtà si tratta spesso della necessità di una mitigazione del rischio più psicologica che reale», precisa Pietrafesa. «Allianz ha una visione molto positiva sull’Italia, che rappresenta per il gruppo il terzo Paese in termini di contribuito al giro d’affari complessivo e il secondo per il business assicurativo». (riproduzione riservata)

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