Nel mese di settembre la nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 5,5 mld, l’importo più basso da inizio anno, con una
contrazione del 3,4% rispetto allo stesso mese del 2016.
Da gennaio i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto € 59,5 mld, in calo dell’8,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (la contrazione era pari a -17,0% alla fine del I trimestre e a -13,1% alla fine del I semestre).
E’ quanto emerge dalla newsletter mensile dell’ANIA.
Il 27% delle imprese del campione statisticato, rappresentative del 39% del mercato in termini di premi, ha registrato da inizio anno una raccolta superiore a quella dell’analogo periodo del 2016 e che il 47% delle imprese, per una quota premi pari al 55%, ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed
extra-U.E..
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle imprese U.E., pari a € 989 mln, in calo del 22,2% rispetto a quanto raccolto a settembre 2016, i nuovi affari vita complessivi nel mese sono stati pari a € 6,5 mld (-6,8% rispetto allo stesso mese
del 2016), mentre da inizio anno hanno raggiunto € 72,3 mld, il 7,9% in meno rispetto all’analogo periodo del 2016.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di settembre i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a € 3,6 mld, il 65% dell’intera nuova produzione vita (5 punti percentuali in meno rispetto allo stesso mese del 2016),
registrando, dopo l’occasionale variazione positiva del mese precedente, nuovamente un calo rispetto allo stesso mese del 2016 (-10,6%). Da gennaio i nuovi premi di ramo I sono ammontati a € 38,0 mld, in diminuzione del 21,5% rispetto all’analogo periodo
del 2016.
Negativo risulta anche l’andamento della raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-27,9% rispetto allo stesso mese del 2016) che nel mese di settembre ammontano ad appena € 61 mln (l’1% dell’intera nuova produzione), più che dimezzato rispetto a quelli registrati nei primi sei mesi dell’anno e sempre superiori ai € 100 mln; da inizio anno il volume di nuovi premi ha raggiunto un importo pari a € 992 mln, il 23,4% in meno rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
La restante quota della nuova produzione vita emessa nel mese di settembre ha riguardato quasi esclusivamente il ramo III (nella forma unit-linked), con un ammontare pari a € 1,8 mld (il 34% dell’intero new business, sei punti percentuali in più rispetto all’analogo mese del 2016) e un incremento annuo del 15,9% (l’incremento più contenuto da inizio anno); da gennaio la raccolta di nuovi affari è ammontata a € 20,5 mld, in crescita del 34,1% rispetto ai primi nove mesi del 2016.
I contributi relativi a nuove adesioni individuali a forme previdenziali sono stati pari a € 119 mln (il 2% dell’intera nuova produzione vita), l’ammontare più alto da inizio anno, in crescita del 12,9% rispetto a settembre 2016, raggiungendo da gennaio un ammontare pari a € 927 mln, il 6,1% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Nel mese di settembre i nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono stati pari a € 58 mln (l’1% del totale new business), in aumento del 6,4% rispetto allo stesso mese del 2016. Da inizio anno tali polizze hanno raggiunto un importo di € 552 mln, il 14,8% in più rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente; il 27% di questo ammontare, pari a € 151 mln, è costituito da polizze non abbinate a mutui e credito al consumo, in aumento del 16,3% rispetto al corrispondente periodo del 2016.
Da inizio anno il numero totale delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 3,0 milioni, in aumento del 6,2% rispetto al corrispondente periodo del 2016.
La modalità di versamento a premio unico ha continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 63% in termini di numero di polizze; sempre da inizio anno l’importo medio dei premi unici è stato di quasi € 28.800 mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio di circa € 1.550 e € 4.750.
Fonte: Ania Trend