Oltre la metà degli addetti italiani del gruppo assicurativo francese Axa lavora in modalità smart working e le evidenze, a un anno e mezzo dal varo del progetto pilota, indicano, con certezza una crescita della produttività e un calo del tasso di assenteismo: quello di Axa è nettamente al di sotto della media italiana del comparto assicurativo.
Lo afferma Axa Italia, guidata dal ceo Patrick Cohen, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede romana, nella periferia sud della Capitale, tutta organizzata in funzione dello smart working: nessuna postazione fissa e un rapporto tra scrivanie e dipendenti di 7:10.
“Vogliamo reinventare il modo di lavorare nel settore assicurativo attraverso un cambiamento della cultura aziendale” afferma Cohen. Axa sta pensando anche ad altre soluzioni innovative per migliorare la performance dei dipendenti e sostiene che per aderire al modello di smart working (si lavora da remoto due giorni alla settimana) serve senso di responsabilità. In un solo caso la modalità smart working è stata revocata e il dipendente è tornato a timbrare il cartellino.