Si chiude il confronto tra Banco Bpm e UnipolSai sulla partecipazione in Popolare Vita, la joint venture assicurativa in cui è recentemente subentrata Cattolica. Gli esperti di Bdo incaricati di determinare il valore della partecipazione hanno infatti fissato il prezzo in 535,5 milioni rispetto ai 700 milioni chiesti da Unipol e ai 350 milioni domandati da Banco Bpm . Per il gruppo guidato da Giuseppe Castagna comunque la valutazione farà complessivamente emergere una plusvalenza di 65,4 milioni dal riassetto assicurativo: l’esborso complessivo per il riacquisto delle quote sarà infatti di 788 milioni a fronte di un introito di 853,4 milioni da parte di Cattolica. Ci sarà quindi un impatto patrimoniale positivo quantificato in 11 punti base sul Cet 1 fully phased. UnipolSai però beneficerà anche della distribuzione delle riserve di Popolare Vita, deliberata all’unanimità dall’assemblea dello scorso 30 giugno, per una quota di competenza di 53,4 milioni. In conseguenza di ciò, il risultato complessivo riferibile alla cessione della partecipazione per la compagnia guidata da Carlo Cimbri arriverà a 588,9 milioni. Banco Bpm comunque si è riservata di esaminare in dettaglio i contenuti della relazione per ogni successiva valutazione o iniziativa.
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