Banca Generali dà forma alla alleanza nel trading online con Saxo Bank, che partirà nella seconda metà del 2018, mentre alla luce degli ottimi risultati raggiunti in questi mesi ha rivisto al rialzo le stime di raccolta per l’anno in corso. Ieri la banca del gruppo Generali ha approvato il bilancio dei nove mesi, chiuso con un utile netto di 147,4 milioni, salito del 24% grazie alla crescita della raccolta e dei risultati finanziari. Le masse (+19% a 53,8 miliardi) e la raccolta netta (555 milioni a ottobre) hanno toccato nuovi massimi e per questo Banca Generali ha deciso di indicare al mercato nuove stime di raccolta per l’intero 2017, riviste al rialzo da 5,5 miliardi precedenti a 6,5 miliardi. Da gennaio a settembre l’istituto guidato da Gian Maria Mossa ha raccolto del resto già 5,16 miliardi, in crescita del 26% su base annua. «Siamo molto soddisfatti del forte trend di crescita della banca che si avvia verso un fine d’anno all’insegna di nuovi massimi nella raccolta», commenta l’ad e direttore generale Mossa. «Abbiamo continuato a sviluppare la crescita dimensionale e nuovi progetti innovativi senza sacrificare il risultato netto, che continua a crescere a doppia cifra grazie all’efficienza operativa, e gli indici patrimoniali che si rafforzano su livelli d’eccellenza». Guardando all’aspetto patrimoniale Banca Generali ha visto rafforzarsi il Cet1 ratio al 17,8%, col patrimonio netto che è cresciuto del 3% da inizio anno a 667 milioni.
Considerando le strategie della banca del gruppo Generali , anche alla luce della Midif II che partirà il 3 gennaio prossimo, sta crescendo il peso dei contenitori finanziari e delle gestioni patrimoniali. Al 30 settembre le masse gestite e amministrate avevano raggiunto 53,8 miliardi, con un incremento del 19% su base annuale e le soluzioni gestite rappresentano la metà degli asset, con 26,5 miliardi, che rappresenta un incremento su base annuale del 31%, grazie proprio allo sviluppo di contenitori finanziari e gestioni patrimoniali (+73%). Le polizze assicurative tradizionali raggiungono 14,8 miliardi (+3,3%), pari al 28% degli asset complessivi, mentre gli attivi amministrati pesano per il 23%, a 12,5 miliardi.
Tornando alla partnership con Saxo, gli accordi prevedono la creazione di una nuova società di brokeraggio di cui Banca Generali avrà il 19,9% e Saxo Bank l’80,1%, ma con il diritto di veto dell’istituto guidato da Mossa in caso di questioni rilevanti. Le parti stanno definendo i dettagli degli accordi sulla nuova sim che farà leva sulla base clienti di Banca Generali e sulle capacità tecniche apprezzate dal mercato di Saxo Bank. L’obiettivo, per quanto riguarda Banca Generali «è di più che raddoppiare le commissioni di trading della banca pari oggi a circa 10 milioni», spiega Mossa, ma anche di fornire servizi aggiuntivi di private banking alle pmi, «per esempio offrendo copertura dinamica delle valute». (riproduzione riservata)
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