Il gigante del commercio online Amazon ha avviato a Londra una campagna di recruiting tra i professionisti del settore assicurativo, al fine di mettere in campo una squadra di esperti che possa favorire lo sviluppo in tempi rapidi di Amazon Protect, la polizza contro furti e danni accidentali subiti dagli oggetti acquistati sulla piattaforma di e-commerce.
Amazon entra quindi nel mondo delle polizze e questo è solo il primo passo di una strategia che potrebbe potenzialmente sconvolgere il mercato assicurativo di tutta Europa.
Amazon ritiene che molti dei suoi prodotti tecnologici, come ad esempio Amazon Echo ed Echo Dot, i device smart equipaggiati con la tecnologia dell’assistente virtuale Alexa, possano rappresentare degli ottimi veicoli di offerta assicurativa. Infatti, andiamo verso un futuro dove molto probabilmente sarà la tecnologia presente tra le quattro mura di casa a suggerire i requisiti assicurativi necessari, grazie a un rapporto interattivo costante che è anni luce lontano dai limitati contatti annuali che hanno oggi gli intermediari con i loro clienti, oltretutto quasi esclusivamente finalizzati al rinnovo dei contratti.
Secondo Patricia Davies, responsabile assicurativo della società di consulenza GlobalData, Amazon pensa di poter capitalizzare la buona reputazione riconosciuta a livello globale, con un’attività di comunicazione chiara, trasparente e veloce. “Amazon ha una reputazione positiva poiché mette al centro delle proprie proposte le esigenze dei clienti. Questo genera un elevato livello di fiducia che rappresenta per l’industria assicurativa un obiettivo inseguito da sempre ma ancora troppo lontano”.
Gli assicuratori tradizionali farebbero bene a non prendere troppo sottogamba il potenziale “disruptive” di Amazon, secondo Davies: “Se gli assicuratori non stanno attenti, rischiano di essere spinti ai margini del mercato. Potrebbero presto non avere più rapporti diretti con i propri clienti ed essere relegati al ruolo di semplice vettore di servizio a prezzo determinato”.
Tuttavia, nonostante la progressiva digitalizzazione del contesto socio-produttivo, in base ai risultati dello studio General Insurance 2017, realizzato da GlobalData, solamente il 18% dei consumatori comprerebbe oggi da Amazon l’assicurazione per l’auto o per la propria casa. Ma questa foto potrebbe molto presto scolorire perché il colosso mondiale dell’e-commerce può far leva su alcuni aspetti vincenti nei confronti delle compagnia, a partire dalla trasparenza: non è cosa da tutti mettere in vendita una serie infinita di prodotti, ognuno con la documentazione appropriata e con tutte le condizioni generali estremamente semplici da consultare. Inoltre, tecnologia, innovazione e sguardo verso il futuro sono alcuni degli aspetti che pongono Amazon come azienda anni luce avanti rispetto alla maggior parte delle compagnie di assicurazioni. Oggi è Amazon, domani saranno Google, Apple, Facebook e tanti altri ancora, Per vincere la sfida le compagnie dovranno essere capaci di coinvolgere i clienti, proprio come hanno fatto i giganti del web, in un processo di interazione continuo e dove i tempi necessari a compiere anche le operazioni più semplici sono sempre più veloci.