di Anna Messia
L’Ivass ha congelato il 13,5% che Holmo detiene in Finsoe. Proprio all’indomani della decisione delle cooperative di sciogliere la holding che a cascata controlla il 31,4% di Unipol e di entrare direttamente dell’azionariato della compagnia assicurativa, l’istituto di controllo ha reso noto di aver rigettato la richiesta di Holmo di superare il 10% di Finsoe obbligandola a vendere, entro 18 mesi, il 13,5% sul 23,5% complessivo. La decisione presa dall’autorità guidata da Salvatore Rossi è dovuta alla situazione finanziaria di Holmo, che è alle prese con la rinegoziazione di un debito bancario pari a 190 milioni verso Carige e Monte dei Paschi di Siena. Proprio la decisione delle cooperative di procedere con l’accorciamento della catena di controllo di Unipol ha risolto a Holmo il problema, almeno nell’immediato. Perché dopo lo scioglimento di Finsoe, atteso per l’anno prossimo, Holmo deterrà direttamente il 7,37% di Unipol , restando quindi al di sotto della soglia del 10% che per legge avrebbe avuto bisogno dell’autorizzazione dell’Ivass. Autorizzazione che invece l’istituto ha concesso ad Alleanza 3.0, nata dalla fusione di Coop Adriatica, Estense e Consumatori Nord Est, che detiene il 34,39% di Finsoe e che, dopo il riassetto, deterrà (grazie anche a una partecipazione diretta) il 20,4% di Unipol .
Prima della chiusura del riassetto, anch’esso sottoposto al via libera delle autorità di riferimento, Holmo non potrà quindi esercitare tutti i diritti sulla sua quota di Finsoe. Ma la semplificazione della catena, che porterà Holmo a detenere il 7,37% di una società quotata, potrebbe facilitare la rinegoziazione del debito con le due banche creditrici. La situazione in ogni caso non appare per nulla semplice. Oltre ai 190 milioni che pesano su Holmo, va ricordato che tutte le coop si sono accollate pro quota il debito di Finsoe tramite la sottoscrizione di un’emissione obbligazionaria. A giugno dell’anno scorso c’è stato il lancio di un bond da 375 milioni, che è stato acquistato interamente dai soci della holding. Inoltre per la fine di novembre è prevista l’emissione di un altro bond, da 100 milioni, che servirà a estinguere completamente il debito bancario di Finsoe. Per Holmo l’esposizione complessiva è quindi consistente e ai valori di borsa il 7,37% di Unipol vale meno di 160 milioni.
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