Dopo oltre 15 anni di percorso condiviso, si separano le strade di Mediobanca e Mediolanum nella private bank Banca Esperia. Piazzetta Cuccia ha annunciato di avere acquistato per 141 milioni di euro la quota del 50% dell’ormai ex partner. «L’iter autorizzativo è in corso e ci attendiamo di arrivare al closing nel primo o nel secondo trimestre del 2017», ha annunciato Nagel.
Accreditato di masse gestite che a fine giugno ammontavano a 16,7 miliardi di euro, l’istituto guidato da Andrea Cingoli sarà oggetto di un profondo rebranding che lo porterà a cambiare la propria denominazione in Mediobanca Private Banking. Da almeno tre anni le parti stavano discutendo per cercare un accordo e consentire al gruppo di Ennio Doris di capitalizzare il proprio investimento nel campo della gestione dei grandi patrimoni, ma la quadratura del cerchio tardava ad arrivare per via delle differenti valutazioni. La ferma volontà di Mediobanca di orientare il nuovo piano al rafforzamento delle attività di wealth management ha infine consentito di uscire dallo stallo e chiudere la partita.
«La cessione della partecipazione di Banca Esperia segue una logica strategica industriale, avendo Banca Mediolanum maturato negli anni più recenti una propria specializzazione per presidiare e competere in modo più diretto nel segmento dei clienti affluent», ha commentato l’a.d. di Mediolanum, Massimo Doris. «Ciò è stato possibile grazie alla strutturale e continua evoluzione dei nostri family banker e alla serie di servizi e strumenti messi a loro disposizione. Ma desidero sottolineare, in particolare, che è stato altresì possibile grazie anche al percorso vicendevolmente proficuo svolto insieme a Mediobanca, che continua a essere un partner strategico».
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