di Andrea Giacobino
Riordino in casa di Quaestio Capital Management (Qcm), la sgr che gestisce il Fondo Atlante presieduta da Alessandro Penati e diventata azionista di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. Qualche giorno fa infatti è stato depositato il progetto di fusione transfrontaliera che vede la società di gestione italiana incorporare la lussemburghese Quaestio Investments (Qi). Sia la sgr italiana sia il veicolo del Granducato sono controllati da Quaestio Holding, anch’essa lussemburghese.
Qi quindi cesserà di esistere come entità giuridica autonoma e la sgr italiana avrà una succursale in Lussemburgo. Paolo Petrignani, presidente della società di gestione italiana, spiega nel progetto che in seguito alla fusione la sgr gestirà i fondi di diritto lussemburghese istituti da Qi denominati Quaestio Capital Fund e Quivis Capital Fund, di cui la sgr è già oggi gestore in delega. Qcm ha ottenuto da Banca d’Italia l’autorizzazione alla fusione (che avviene senza concambio) con un provvedimento firmato pochi giorni fa dal governatore Ignazio Visco.
Azionisti di Quaestio Holding, costituita nel 2004 in Lussemburgo, sono Fondazione Cariplo (37,6%), Locke (22%), Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti (18%), Direzione Generale Opere Don Bosco (15,6%) e Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì (6,7%). (riproduzione riservata)
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