RAMI DANNI
Buoni risultati tecnici, ma con c’è crescita per le imprese italiane. Mancano le coperture per i rischi sismici e idrogeologici. Utili rilevanti nella RC Generale, ma le imprese italiane perdono quote di mercato rispetto a quella della Unione Europea
Autore: Fausto Panzeri
ASSINEWS 280 – novembre 2016
Nel numero precedente abbiamo esaminato, in dettaglio, l’andamento dei rami infortuni e malattie, palesandone le criticità e le possibili evoluzioni nel prossimo futuro. Passiamo ora all’analisi dei rami incendio e RC Generale, riservando una particolare attenzione al tema delle catastrofi naturali e a quello della responsabilità civile sanitaria.
Incendio
In questo ramo sono stati raccolti 2.648 milioni dei quali 348 dalle imprese UE e 2.290 dalle società nazionali e dalle rappresentanze di società non facenti parte della Comunità Europea. Questa suddivisione è importante poiché nel bilancio del ramo evidenziato nell’articolo sono comprese solo le voci relative ai bilanci depositati in Italia. Per meglio chiarire questa distinzione ricordiamo che, mentre si conoscono i premi raccolti da tutte le imprese, non sono parimenti note tutte le altre voci di bilancio relative alle società con sede nella UE che depositano i loro bilanci negli Stati dove risiedono. I premi complessivi, comunque, appaiono sostanzialmente invariati rispetto all’anno precedente. A esaminare i dati della raccolta premi verrebbe spontaneo asserire che il mercato italiano ha raggiunto la massima diffusione delle polizze incendio poiché i premi, nell’ultimo decennio, sono rimasti praticamente invariati. Ammontavano, infatti, a 2.267 milioni nel 2005 per raggiungere i 2.290 nel 2015. Ci pare quantomeno improbabile parlare di mercato maturo se si pensa che la stragrande maggioranza delle piccole e medie imprese non sottoscrivono la copertura danni indiretti e palesano sovente una sottoassicurazione dei propri beni. Per quanto riguarda i privati le statistiche rilevano che oltre il 70% del contenuto delle abitazioni non risulta coperto da assicurazione così come la copertura dei danni catastrofali appare del tutto marginale.
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