Nei primi nove mesi del 2016 Allianz Italia ha confermato risultati positivi, con un utile operativo totale pari a 869 milioni di euro. Tale risultato, seppur in calo rispetto all’analogo periodo del 2015 è risultato superiore rispetto alle attese, grazie ad una strategia focalizzata sul mantenimento del portafoglio clienti profittevole e su un business mix nel Vita sempre più incentrato su prodotti a basso assorbimento di capitale.
Il Combined Ratio nei Danni si è mantenuto su livelli di eccellenza (86,3%) e il New Business Value nel Vita è ulteriormente aumentato (+10,6%) rispetto al pari periodo del 2015, in una situazione economica e finanziaria complessa caratterizzata dal perdurare di bassi tassi d’interesse e da una elevata volatilità.
Effetti positivi sono stati raggiunti nei primi nove mesi dell’anno grazie al proseguimento degli investimenti nel nuovo modello di business digitale, con significativi benefici a favore dei clienti e degli Agenti.
“Allianz Italia ha conseguito nei primi nove mesi del 2016 risultati positivi, nonostante le difficili condizioni del mercato, contribuendo a creare valore per il Gruppo e puntando sulla centralità del canale Agenti. Nei Danni ci siamo focalizzati sul mantenimento del portafoglio clienti e su forti investimenti per rafforzare la relazione con i clienti, l’innovazione di prodotto e la digitalizzazione a supporto della rete agenziale, caposaldo della nostra strategia, come ad esempio l’e-commerce, l’offerta Auto telematica “pay-how-you-drive” e una continua evoluzione dei prodotti modulari. Nel segmento Vita, la redditività è risultata quasi in linea con quella dell’anno precedente e significativamente superiore rispetto a quanto previsto: grazie ai nostri prodotti innovativi, il nostro business mix a favore di prodotti Unit-Linked si è confermato molto maturo e resiliente, con un focus sulla creazione di valore per i clienti”, ha detto l’AD Klaus-Peter Roehler.
I premi Danni nei primi nove mesi del 2016 sono ammontati a 3,23 miliardi di euro (-4,5% anno su anno, -4,2% nel terzo trimestre), per effetto delle condizioni di mercato caratterizzate da una intensa pressione competitiva, con continua erosione del premio medio RCA. Effetti positivi sono stati raggiunti grazie agli investimenti nel canale Agenti per rafforzare il rapporto con i clienti.
Sul versante dei prodotti, al 30 settembre 2016, l’Offerta Modulare ha raggiunto circa 318.000 pezzi venduti e Allianz Bonus Drive è cresciuta con successo aggiungendosi al significativo portafoglio Telematics già in essere.
Sul versante dei canali, la compagnia diretta Genialloyd ha fatto segnare una crescita del 4,6% anno su anno raggiungendo 471 milioni di euro di raccolta premi, con più di 1,5 milioni di clienti (+200mila clienti circa anno su anno) e ha sovraperformato il mercato diretto (-4,4% di diminuzione nel primo semestre 2016). La Bancassurance ha rafforzato la tendenza all’aumento (+37,4% rispetto al pari periodo 2015) con una crescita costante anche nel terzo trimestre 2016, raggiungendo nei nove mesi una raccolta premi pari a 135 milioni di euro.
Il Combined Ratio nei primi nove mesi del 2016 si è attestato all’ottimo livello dell’86,3% e l’utile operativo ha fatto segnare 662 milioni di euro, il 16,1% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015.
Tale consolidamento, in linea con le aspettative, è stato determinato da due fattori: da un lato, le condizioni del mercato Motor (premio medio RCA in diminuzione e un aumento della frequenza dei sinistri) e dall’altro i forti investimenti nella centralità del cliente e nella digitalizzazione al fine di: rafforzare il rapporto con i clienti con impatti positivi sul canale Agenti; aggiornare asset e piattaforme digitali per rimanere front-runner nella centralità del cliente e nell’innovazione tecnologica; supportare la rete di Agenti nella transizione verso prodotti non-Auto, prodotti telematici Auto, polizze Unit-Linked e verso un maggiore uso di risorse digitali per raccogliere un dividendo dall’investimento tecnologico, riducendo i tempi amministrativi per potersi dedicare ancor più alla già elevata consulenza professionale ai clienti.
Riguardo al terremoto Klaus-Peter Roehler ha dichiarato: “ I casi, pur limitati, di risarcimento hanno dimostrato l’importanza delle soluzioni assicurative per gli eventi catastrofali quanto a celerità di intervento che solo primarie compagnie assicurative sono in grado di offrire. In un paese come l’Italia, dove l’abitazione di proprietà è il bene primario del patrimonio famigliare, coloro che si erano assicurati a fronte di un evento poco frequente ma di gravità estrema come il terremoto hanno potuto costatare nel concreto e con immediatezza i benefici della protezione assicurativa. Allianz, che offre coperture contro le calamità naturali in tutto il mondo, è pronta a mettere a vantaggio del Paese e del settore assicurativo la sua ampia esperienza internazionale in questo campo”.
Per quanto riguarda il vita nei primi nove mesi del 2016, rispetto al pari periodo del 2015, Allianz Italia ha registrato un aumento del 10,6% nel New Business Value (Valore della Nuova Produzione) e un New Business Margin (Margine della Nuova Produzione) in crescita di 0,8 punti percentuali, attestatosi al 2.1%, mentre i premi Vita sono ammontati a 7,07 miliardi di euro con una diminuzione del 24,4%.
L’utile operativo è risultato migliore di quanto previsto nel piano industriale attestandosi a 207 milioni di euro (-3% anno su anno, +70,6% nel terzo trimestre). I prodotti innovativi e prevalenti soluzioni di puro rischio e a basso consumo di capitale hanno ulteriormente trasformato il business mix con un focus sulla creazione di valore, nonostante lo sfavorevole sviluppo dei mercati finanziari. L’incidenza dei prodotti Unit-Linked si è attestata al 76% del New Business, pari a 2,2 volte la media di mercato (35% il dato relativo alle polizze individuali nei primi otto mesi dell’anno). Il maggior contributo è venuto dai promotori finanziari (99% di Unit-Linked sul totale della loro nuova produzione), ma anche dagli Agenti (64%) e dalla Bancassurance (67%), il tutto grazie anche ad una continua innovazione di prodotto. Nonostante il contesto caratterizzato da condizioni sfavorevoli e volatili sui mercati finanziari, il ri-orientato modello Vita si è dimostrato resiliente.