Vittoria Assicurazioni ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di Gruppo pari a 57,9 milioni di euro contro 54,7 milioni di euro dell’analogo periodo dell’anno 2014 (+5,9%).
Il conto economico complessivo di Gruppo, che tiene conto anche degli utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio netto, al 30 settembre 2015 presenta un saldo pari a 70,3 milioni di euro (112,2 milioni di euro al 30 settembre 2014) che rileva l’incremento delle plusvalenze latenti.
Il patrimonio netto di Gruppo ammonta a 670,8 milioni di euro, con un incremento del 9,2% rispetto all’importo di 614,5 milioni di euro rilevato al 31 dicembre 2014. Il risultato del segmento assicurativo, al lordo delle imposte e delle elisioni intersettoriali, è pari a 96,5 milioni di euro, con un incremento del 3,2% rispetto al risultato di 93,5
milioni di euro registrato al 30 settembre 2014.
I premi del lavoro diretto dei Rami Vita, che non comprendono i contratti considerati come strumenti finanziari, rilevano un calo del 20,3% rispetto a quelli dell’analogo periodo dell’esercizio precedente. Tale riduzione è coerente con la revisione delle strategie di crescita volte alla riduzione dei prodotti a premi unici rivalutabili su gestioni separate.
I premi del lavoro diretto dei Rami Danni sono invece cresciuti del 4,2% e in particolare:
– i premi dei Rami Auto evidenziano uno sviluppo del 4,1%;
– i premi riferiti ai Rami Elementari sono aumentati del 6,2%;
– i premi riferiti ai Rami Speciali rilevano un decremento del 23,9%.
Il combined ratio ed il rapporto sinistri a premi2 conservati dei Rami Danni, al 30 settembre 2015, si attestano rispettivamente al 90,8% e al 65,8% (principi contabili italiani). I corrispondenti valori al 30 settembre 2014 erano pari rispettivamente al 90,3% e al 64,5%.
I costi di struttura registrano un’incidenza sulla raccolta complessiva assicurativa del lavoro diretto del 8,7% (8,0% nell’analogo periodo dell’esercizio precedente). Gli investimenti complessivi, pari a 3.218,8 milioni di euro (+2,0% rispetto alla situazione del 31 dicembre 2014), sono riferiti per 56,0 milioni di euro (-14,8%) a investimenti con rischio a carico degli Assicurati e per 3.162,8 milioni di euro (+2,4%) a investimenti con rischio a carico del Gruppo.
I proventi patrimoniali netti, connessi a investimenti con rischio a carico del Gruppo, ammontano a 59,2 milioni di euro contro 49,4 milioni di euro del precedente periodo (+19,8%). Il risultato tiene conto della plusvalenza di 9,4 milioni di euro realizzata dalla vendita di titoli di Stato Italiani a tasso fisso.
Il settore immobiliare ha registrato un risultato lordo negativo di 9,2 milioni di euro, rispetto a un saldo negativo di 10,2 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
Al 30 settembre 2015 la Capogruppo presenta un utile netto pari a 61,9 milioni di euro, con un incremento dello 0,8% rispetto all’utile di 61,4 milioni di euro registrato nell’analogo periodo del 2014.
Il risultato del terzo trimestre, in linea con gli obiettivi prefissati, consente di confermare un costante rafforzamento patrimoniale, alla luce della normativa Solvency II che entrerà in vigore nel 2016.