Dai dati del Ministero dell’Istruzione sulle scuole primarie e scuole secondarie di primo grado, per l’anno scolastico 2014/15, emerge che circa il 57,4% delle famiglie ha scelto l’orario settimanale di 27-30 h, solo il 3,7% il tempo a 24 h, mentre il tempo pieno risulta l’opzione preferita (38,9%).

Il tempo a 40 h settimanali risponde maggiormente alle aspettative/necessità familiari del Nord (58% in Piemonte e 53% in Lombardia), mentre il tempo a 27 h a quelle del Mezzogiorno (57% in Sicilia e 53% in Puglia). Per la scuola secondaria di primo grado l’orientamento delle famiglie si rivolge principalmente all’orario a 30 h settimanali (83,9%).

Inoltre, gli studenti che hanno scelto di proseguire il proprio percorso nel sistema di istruzione secondaria superiore sono stati il 95,2% della popolazione attesa. Sotto l’aspetto infortunistico, nel 2014 è ripreso il trend decrescente che aveva caratterizzato il triennio 2010/2012 e che si era interrotto nel 2013. Gli infortuni denunciati per gli studenti delle scuole pubbliche statali nel 2014 sono stati infatti, 82.118 (-6,9% rispetto al 2013) con una prevalenza di infortunati di sesso maschile (56,7%). Tra gli stranieri, la maggioranza dei casi denunciati è stata per studenti di nazionalità rumena (17%).

Fonte: INAIL