di Andrea Montanari
Sanità e mattone: nasce una nuova alleanza sull’asse Gruppo Policlinico di Monza, Axa e Medical Properties Trust. L’operazione che, secondo quanto appreso presso fonti di mercato da MF-Milano Finanza, starebbe prendendo corpo in queste ore, e prevede lo spin-off di un portafoglio di immobili (sette strutture ospedaliere e un centro ambulatoriale).
Questo sarà acquisito dalla jv franco-americana, al suo primo deal sul mercato italiano. L’affare vale in tutto 180 milioni, e prevede che il tandem Axa Investment Managers Real Estate-Medical Properties Trust (player che in America gestisce immobili legati alla sanità per 35 miliardi di dollari) sottoscriva un contratto di locazione della durata di 24 anni con lo stesso gruppo ospedaliero e sanitario che fa riferimento alla famiglia De Salvo. Quest’ultima ovviamente manterrà saldamente la gestione del business del primo operatore sanitario privato del Piemonte, il quarto nella graduatoria nazionale. La separazione dall’attività operativa di una robusta fetta di patrimonio immobiliare consentirà al gruppo guidato dal presidente e amministratore delegato Massimo De Salvo, coadiuvato nella gestione dalla sorella Paola, di espandere la presenza in ambito nazionale. L’obiettivo dichiarato della società, che complessivamente controlla 10 strutture sanitarie (una in Italia e una in Romania) è quello di ampliare il portafoglio e l’offerta andando a rilevare in alcune aree del Paese altri ospedali. Ai De Salvo, in particolare, interessa lo sviluppo nel Nord Italia, con la Lombardia quale primo target oltre al Piemonte e probabilmente anche il Veneto, e nel Centro Sud Italia. Nel mirino non ci sarebbero altri gruppi strutturati, ma i proprietari del Policlinico di Monza intendono concentrarsi su singole strutture, anche da ristrutturare o rilanciare. Gli ambiti sanitari di maggior interesse sono la cardio-chirurgia, la neuro-chirurgia e l’ortopedia. Nel mirino quindi non ci sono residenze sanitarie o nosocomi per la lungodegenza. Ma non è neppure da escludere che i piani di crescita che al momento si focalizzano sull’Italia possano poi essere allargati al resto d’Europa, dopo lo sbarco in Romania. Ai De Salvo, in particolare, interessano i mercati dell’Est Europa per esportare il know-how nazionale. L’obiettivo finale del gruppo basato principalmente in Piemonte e che ha un giro d’affari consolidato di 250 milioni, è quello di diventare uno dei primi tre operatori privati del settore, alle spalle del Gruppo Ospedaliero San Donato della famiglia Rotelli. All’operazione hanno lavorato per conto del Policlinico di Monza l’advisor finanziario Bnp Paribas e lo studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, mentre per la controparte è stato coinvolto lo studio Gitti Raynaud and Partners. (riproduzione riservata)