Nei primi 9 mesi dell’anno l’utile netto consolidato del gruppo Cattolica si porta a 100 milioni, in aumento del 20,5% rispetto allo stesso periodo del 2014.
La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto danni e vita ha raggiunto i 4.230 milioni, in aumento dell’1,1% rispetto ai 4.182 milioni al 30 settembre 2014. In particolare, per la gestione danni la raccolta premi del lavoro diretto sale a 1.423 milioni (+14,2%) e tiene conto della raccolta di Fata Assicurazioni, entrata nel gruppo nel giugno 2014. Nel comparto auto si registra una raccolta pari a 812 milioni, in aumento dell’8,4% rispetto al 30 settembre 2014. La raccolta premi dei rami non auto è pari a 611 milioni (+23%). Il combined ratio passa da 92,0% al 30 settembre 2014 a 92,5%, ma risulta in miglioramento rispetto al 30 giugno 2015 (93,4%).
Nel segmento vita la raccolta da lavoro diretto si attesta a 2.796 milioni (-3,4%). Prosegue l’impegno commerciale per focalizzare il business mix verso prodotti a minor assorbimento di capitale; ne consegue una forte crescita del ramo III (+145,1%) e una contrazione invece nei rami tradizionali I e V (-16,3%).
Il risultato degli investimenti è pari a 442 milioni, rispetto a 382 milioni al 30 settembre 2014. Gli investimenti al 30 settembre 2015 ammontano a 21.132 milioni (19.958 milioni al 31 dicembre 2014). Le riserve tecniche lorde dei rami danni sono pari a 3.559 milioni (3.583 milioni al 31 dicembre 2014). Le riserve dei rami vita, che comprendono le passivita’ finanziarie, sono pari a 16.335 milioni (15.218 milioni al 31 dicembre 2014).
Al 30 settembre 2015 il patrimonio netto consolidato è pari a 2.189 milioni (2.188 milioni al 31 dicembre 2014, ante distribuzione di dividendi della capogruppo e delle minoranze per circa 70 milioni). Il gruppo prevede che nell’ultimo trimestre perdurerà la situazione di elevata competitività del settore, in particolare per il ramo Rc auto; si conferma comunque il miglioramento dell’andamento della gestione assicurativa rilevato nei primi nove mesi, a meno di avvenimenti ad oggi imprevedibili. Complessivamente il risultato del gruppo si ritiene possa proseguire in coerenza con gli indirizzi definiti nel piano d’impresa 2014-2017.