Nel mese di ottobre la raccolta netta di Banca Generali è stata pari a 415 mln euro, di cui 288 milioni realizzati dalla rete Banca Generali Financial Planner (2.044 milioni da inizio anno) e 127 milioni da Banca Generali Private Banking (1.387 milioni da inizio anno). 

La raccolta netta ad ottobre, spiega una nota, è di fatto raddoppiata rispetto al mese precedente (415 milioni contro i 222 milioni di settembre, +87%) ed è nettamente superiore rispetto al mese di ottobre dello scorso anno (243 milioni, +71%). Tale risultato porta la raccolta netta da inizio anno ad oltre 3,4 miliardi, rappresentando il miglior risultato nella storia della banca nei primi 10 mesi di attività. Viene confermata nel mese l’ampia diversificazione nel mix di prodotti, frutto di una flessibilità dell’offerta che consente la costruzione di portafogli adatti alle esigenze di ogni cliente. La raccolta gestita è salita a quasi 3 miliardi da gennaio grazie al balzo in avanti di 272 milioni di ottobre. Sotto i riflettori gli strumenti di investimento assicurativo per le caratteristiche difensive e di protezione dei portafogli e che nella multi-ramo BG Stile Libero (103 milioni nel mese, 1.970 milioni da inizio anno) offrono anche l’opportunita’ di sottostanti orientati a fondi e sicav internazionali. 

Si segnala infine, l’aumento del flusso di nuova clientela, come si evince dallo sviluppo della raccolta amministrata (conti correnti a 157 milioni), conseguente all’offerta di servizi ad alto valore aggiunto e all’inserimento in struttura di profili di elevata professionalità. 

“Siamo molto soddisfatti della professionalità e del dinamismo dei nostri consulenti che dalle turbolenze dei mesi estivi sono usciti con rapporti ancor più solidi e forti con i nostri clienti”, ha commentato l’a.d. Piermario Motta. “L’accelerazione nella raccolta di ottobre è frutto di una strategia di tutela dei portafogli che poggia sulla qualità di una gamma innovativa e versatile in grado di accompagnare le famiglie oltre le sfide di tassi a zero e mercati sempre più volatili. Guardiamo con entusiasmo agli ultimi due mesi dell’anno”.