Azimut Holding ha chiuso i primi nove mesi del 2015 con un utile netto consolidato di 208,1 mln euro (+68% a/a).
I ricavi consolidati, si legge in una nota, si sono attestati a 547,6 mln che si confrontano con i 400,8 mln dei primi nove mesi del 2014. Nel solo terzo trimestre il fatturato è risultato pari a 132,9 mln.
Il reddito operativo nei nove mesi del 2015 è ammontato a 232,9 mln in aumento dai 130,2 mln del corrispondente periodo del 2014. Nel perido luglio-settembre il dato è ammontato a 34,4 mln.
La Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine settembre è risultata positiva per circa 348,1 mln dai 312,4 mln a fine dicembre 2014.
“Archiviamo i primi nove mesi del 2015 con il miglior utile della storia di Azimut – ha commentato Pietro Giuliani, presidente e Ceo del Gruppo – che supera quello dell’intero esercizio 2014 ed è in linea con l’utile previsto di 220- 300 milioni di euro per l’intero anno. Risultati di assoluta eccellenza e ampia soddisfazione per tutti i professionisti del Gruppo a testimonianza della nostra capacità di soddisfare efficacemente le esigenze dei clienti e di crescere in un contesto negli ultimi mesi particolarmente volatile (da inizio anno la performance media ponderata netta ai clienti è di circa 3%). In un trimestre in cui la performance media ponderata netta ai clienti non è stata positiva causa i mercati finanziari, le commissioni di performance incassate sui vari prodotti sono prossime allo zero. Sulla base di questi dati e di quelli della raccolta netta, che con il contributo di ottobre ha superato da inizio anno i 5,3 miliardi di euro portando il patrimonio totale a 35 miliardi di euro, siamo fiduciosi che chiuderemo un anno straordinario senza precedenti. Guardando avanti, infatti, grazie ai numerosi professionisti che scelgono di unirsi al Gruppo e al trend positivo di crescita organica prevediamo di raggiungere almeno 6 miliardi di euro di raccolta netta entro la fine dell’anno”.