Aon Benfield lancia un nuovo modello per supportare la sottoscrizione di coperture catastrofali per le alluvioni e le inondazioni.
Il costo medio annuale per gli Stati Uniti causati dai fenomeni alluvionali dal 1976 è stato di 9,6 miliardi di dollari, con il picco di 34 miliardi del 1993.
Nel solo 2015, le inondazioni che hanno allagato Texas, Oklahoma e South Carolina hanno causato danni per circa 4 miliardi. Di questi, 1 miliardo circa è a carico delle assicurazioni. Il dato evidenzia la necessità di potenziare il sistema delle coperture assicurative contro i danni catastrofali.
Il modello attualmente adottato per inondazioni e alluvioni non è in grado di fornire stime sulle perdite per un elevato numero di immobili, con solamente il 35% degli edifici all’interno delle pianure considerate alluvionali dal FEMA (Federal Emergency Management Agency), l’Ente federale per la gestione delle emergenze, coperti da una polizza contro i danni causati da alluvione.
Con l’introduzione del nuovo modello, il rischio alluvione lungo le sponde di 1,4 milioni di miglia dei fiumi degli States sarà quantificato con molta più precisione rispetto a oggi e secondo una risoluzione molto migliore che terrà conto anche degli eventuali danni per i ponti e le dighe degli Stati Uniti.
Aon Benfield lancerà ufficialmente il nuovo modello durante il PCI Annual Meeting 2015 in Florida. Secondo Kelly Smith, presidente di Aon Benfield USA, il modello di analisi delle alluvioni “aiuterà gli assicuratori a prezzare il rischio alluvione e inondazione con molta più precisione, a riassicurarsi in maniera più efficace e, infine, a essere più confidenti con questa tipologia di rischio e a sottoscrivere un maggior numero di coperture”.