Cyber attacks e terrorismo sono considerati dall’industria (ri)assicurativa i maggiori rischi emergenti per il 2015, secondo un sondaggio realizzato da Guy Carpenter.
Secondo i risultati della ricerca, i nuovi prodotti, l’allargamento dell’attività in nuovi mercati e l’espansione dei nuovi canali distributivi saranno i principali driver di crescita della redditività nel 2015.
La terza edizione del sondaggio di Guy Carpenter ha visto il coinvolgimento dei manager intervenuti al meeting annuale 2014 del Property Casualty Insurers Association of America (PCI), tenutosi a Scottsdale, in Arizona (October 26-29, 2014).
Ideato per identificare quelli che i professionisti dell’industria (ri)assicurativa considerano essere i fattori chiave e le minacce alla redditività del settore, l’edizione di quest’anno ha voluto mettere in rilievo quali sono i rischi maggiormente percepiti dal mondo (ri)assicurativo per il 2015.
Per il 40% dei manager intervistati il rischio emergente maggiormente pericoloso è il cyber-attack, seguito dal terrorismo (31%) e dai rischi climatici (29%).
“Gli attacchi informatici sono una delle sfide più importanti alla sicurezza economica e nazionale e non riguardano solo l’industria assicurativa, ma chiamano in causa i governi e le imprese di tutto il mondo”, ha affermato Andrew Marcell, managing director e chief executive officer di Guy Carpenter USA.
Guardando invece alle maggiori opportunità di business del prossimo anno, il 40% del campione indica nello sviluppo di nuovi prodotti lo strumento principale per accrescere la redditività aziendale (+24% rispetto a quanto indicato nel 2013). Al secondo posto troviamo, a notevole distanza, lo sviluppo dell’attività su nuovi mercati geografici (23%), seguita dai nuovi canali distributivi (17%) e dalle operazioni di mergers & acquisitions (14%).