Il Gruppo Unipol chiude i primi nove mesi del 2014 con un risultato netto consolidato pari a 431 milioni di euro, in aumento del 18,7% rispetto ai 363 milioni realizzati nell’analogo periodo dell’anno precedente. Il risultato consolidato ante imposte ammonta a 761 milioni di euro (+12% rispetto ai 679 milioni al 30 settembre 2013).
Nel periodo in esame la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si attesta a 13.356 milioni di euro (+9,6% rispetto ai 12.192 milioni al 30 settembre 2013).
Il risultato ante imposte del comparto assicurativo è pari a 972 milioni di euro (1.098 milioni nell’analogo periodo 2013). A tale risultato contribuiscono il ramo Danni per 779 milioni di euro (817 milioni al 30 settembre 2013) e il ramo Vita per 193 milioni di euro (280 milioni al 30 settembre 2013).
La raccolta premi dei rami danni ha risentito del perdurare della crisi economica e della riduzione delle tariffe in un contesto di mercato molto competitivo, a fronte del quale il Gruppo ha intrapreso importanti iniziative commerciali finalizzate alla difesa del portafoglio, soprattutto nel Ramo R.C. Auto, quali ad esempio il pagamento rateale del premio tramite finanziamento a tasso zero. Questa iniziativa ha consentito di mantenere stabile il portafoglio.
Inoltre la raccolta di UnipolSai al terzo trimestre risente del decorrere, a far data dal primo luglio 2014, degli effetti della cessione ad Allianz di un ramo d’azienda composto, tra l’altro, da 725 agenzie assicuratrici ex Milano Assicurazioni e 470 dipendenti. In questo scenario la raccolta Dannidel lavoro diretto si attesta a 6.479 milioni di euro (-8,2% rispetto al 30/9/2013). Sulla base di dati gestionali, escludendo l’effetto della suddetta cessione del portafoglio, la variazione stimata della raccolta diretta Danni nei nove mesi si sarebbe attestata intorno al -6,4%, sostanzialmente in linea con il dato registrato al 30 giugno 2014 (-6,8%). Alla raccolta Danni contribuiscono il Gruppo UnipolSai con 6.052 milioni di euro e le altre compagnie direttamente controllate da Unipol Gruppo Finanziario (UniSalute, Linear e Arca Assicurazioni) con 427 milioni.
In particolare, UniSalute realizza una raccolta premi diretta di 217 milioni di euro, con una crescita del 12,2% rispetto al 30 settembre 2013.
La raccolta dei premi Auto è pari a 3.946 milioni di euro (-11,7% rispetto ai 4.468 milioni dello stesso periodo del 2013, ovvero –9,5% al netto degli effetti della cessione del ramo d’azienda ad Allianz). Il comparto Non Auto, con una raccolta di 2.533 milioni di euro, registra una maggiore tenuta nonostante il quadro macroeconomico sfavorevole, chiudendo i primi nove mesi del 2014 con una flessione più contenuta, pari al 2,1% rispetto ai 2.588 milioni del 2013.
Per quanto riguarda l’andamento tecnico del comparto, il Gruppo Unipol realizza per i primi nove mesi del 2014 un combined ratio (al netto della riassicurazione) del 92,7%. Il loss ratio si attesta al 68,5%, grazie al positivo andamento della frequenza sinistri R.C.Auto ed agli effetti delle politiche assuntive adottate negli ultimi esercizi. L’expense ratio è pari al 24,2% e risente del calo registrato dei premi, della maggiore incidenza dei costi provvigionali (variazione del mix produttivo), degli investimenti nel sistema informatico richiesti nell’attuale fase di integrazione e degli investimenti effettuati a sostegno della ripresa produttiva (rateizzazione a tasso zero, campagna pubblicitaria e scatola nera).
Il risultato ante imposte del settore è positivo per 779 milioni di euro (817 milioni nello stesso periodo 2013).
Nel comparto Vita la raccolta diretta ha raggiunto 6.877 milioni di euro, in crescita del 33,9% sui primi nove mesi del 2013. Il significativo aumento dei premi riflette la prosecuzione del forte trend di espansione dei prodotti tradizionali riscontrato a partire dal 2013, favorito dal contesto di bassi tassi di interesse e dalla ridotta propensione al rischio da parte degli assicurati.
In particolare il comparto beneficia della crescita del canale di bancassicurazione, rappresentato dal Gruppo Arca Vita con una raccolta premi di 1.049 milioni di euro (+42,7% rispetto al 30 settembre 2013) e dal Gruppo Popolare Vita che, con 3.107 milioni di euro, incrementa del 66,4% la raccolta al 30 settembre 2014. Anche UnipolSai, con 2.583 milioni di euro di premi, registra una crescita del 7,1%, nonostante il venir meno di alcuni incassi di contratti di importo rilevante che avevano influenzato positivamente la prima parte del 2013.
Il risultato ante imposte del settore è positivo per 193 milioni di euro (280 milioni nello stesso periodo del 2013).
Nel comparto bancario il Gruppo Unipol Banca prosegue nel processo di focalizzazione sui segmenti retail e small business. Pur in presenza del perdurare di una congiuntura economica sfavorevole, nei primi nove mesi del 2014 si è rilevato un rallentamento del deterioramento del credito e una rinnovata spinta commerciale derivante dalle sinergie con il comparto assicurativo.
Il 25 settembre 2014 Banca d’Italia ha autorizzato la fusione per incorporazione di Banca Sai in Unipol Banca, operazione effettuata il 3 novembre 2014.
La raccolta diretta del comparto bancario ammonta, al 30 settembre 2014, a 10.781 milioni di euro4, sostanzialmente stabile rispetto ai 10.820 milioni di fine 2013 (-0,4%). In calo gli impieghi verso la clientela che si attestano a 9.682 milioni di euro (10.071 milioni a fine 2013, -3,9%).
Il risultato ante imposte del settore bancario (di cui fanno parte principalmente Unipol Banca e Banca Sai) al 30 settembre 2014 è positivo per 22 milioni di euro (-192 milioni nello stesso periodo del 2013). Il risultato netto è positivo per 7 milioni di euro (-147 milioni al 30/9/2013
Il patrimonio netto consolidato ammonta a 8.418 milioni di euro (7.481 milioni al 31 dicembre 2013) di cui 5.748 milioni di pertinenza del Gruppo. La riserva AFS complessiva al 30 settembre 2014 è pari a 1.286 milioni di euro (522 milioni al 31 dicembre 2013).
Il margine di solvibilità al 30 settembre 2014 è pari al 171% del minimo richiesto, valore in crescita rispetto al dato consuntivato al 30 giugno 2014 (164%).