Il Consiglio di Stato francese, ha annullato la decisione del 20 dicembre 2012 riguardante l’omologazione degli statuti dell’organismo incaricato della tenuta del registro unico degli intermediari assicurativi, bancari e finanziari, per “eccesso di potere”, a seguiro della richiesta fatta dall’Anacofi (con Anacofi CIF e Anacofi-IOBSP).
L’Associazione nazionale dei consulenti finanziari aveva criticato in particolare la sua rappresentazione nella commissione di immatricolazione definita dall’articolo 8 dello statuto dell’Orias, dove si prevede il ricorso ad una maggioranza qualificata per l’adozione delle decisioni. Questo non permetterebbe all’associazione di far valere veramente la sua voce.
Per annullare lo statuto il Consiglio di Stato fa leva sull’articolo L. 512-1 del codice delle assicurazione, che prevede che il funzionamento dell’Orias venga determinato da un decreto e non da una decisione avente forza giuridica inferiore.
Alain Morichon, presidente dell’Orias ha dichiarato: “Questa decisione del Consiglio di Stato è fondata su un punto che riguarda la gerarchia delle norme, non è contestata nessuna disposizione statutaria. Le richieste delll’ANACOFI sono state scartate. L’ORIAS, insieme con il Tesoro, sta lavorando per esaminare le conseguenze di questa decisione e le azioni da condurre. L’ORIAS funziona e deve funzionare”.
Infatti, per un periodo transitorio, l’Orias potrà continuare ad esercitare le sue funzioni presso gli intermediari e i consumatori.