di Anna Messia
La riforma del sistema assicurativo italiano sarà presto discussa in sede di Consiglio dei ministri. Ieri il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico con delega alle assicurazioni, Simona Vicari (Ncd), ha riportato sulla scena il tema della spinosa questione della riforma Rc Auto, parlando a margine della Fiera Eicma (l’associazione che rappresenta il settore delle due ruote).
Una riforma che dovrebbe essere pronta in tempi stretti, probabilmente in una decina di giorni, e sembra contenere un’importante novità proprio nel settore dei motocicli, con l’introduzione della scatola nera anche per questi veicoli. «La scatola nera nelle moto è un sistema che certamente permetterà di monitorare e premiare il comportamento dei conducenti più virtuosi», ha dichiarato Vicari. Il ministero dello Sviluppo e il governo stanno lavorando al documento di riforma del sistema assicurativo «nell’ambito del decreto Competitività che sarà portato a breve in Consiglio dei ministri», ha spiegato più in dettaglio il sottosegretario.
La riforma del mercato Rc Auto era già stata a un passo dall’approvazione nel dicembre 2013, con l’obiettivo di far calare i prezzi delle polizze italiane che, nonostante la flessione degli ultimi mesi, restano tra le più care d’Europa. Allora alla guida del governo c’era Enrico Letta e a occuparsi della stesura del testo era stata la stessa Vicari, che ha visto confermarsi l’incarico con il governo Renzi. Per preparare il documento era stato chiamato a raccolta l’intero settore delle polizze, con assicuratori, agenti e consumatori convocati a più riprese dal ministero per trovare un testo condiviso. Alla fine, pur con le immancabili critiche, la riforma era stata inserita nel decreto Destinazione Italia, salvo poi essere bocciata a sorpresa all’ultimo minuto, in sede di conversione, dallo stesso governo Letta, con la gioia soprattutto dei carrozzieri che erano stati gli oppositori più agguerriti. Perché la riforma prevedeva, tra le altre cose, la possibilità concessa alle compagnie di assicurazione di offrire ai clienti la riparazione della auto danneggiate in cambio di uno sconto sulle polizze. Ora, a nove mesi dall’insediamento del nuovo esecutivo, i tempi sembrano maturi per riaprire il capito riforma Rc Auto, ripartendo proprio da quel testo che era stato stralciato sul filo di lana e che, oltre alla questione delle riparazioni convenzionate, puntava molto proprio sulle scatole nere. Tra gli strumenti messi in campo c’era lo sconto fino al 7% per gli assicurati che avessero consentito di farsi installare a bordo dell’auto la scatola nera, in grado di registrare frenate e movimenti in caso di sinistro e ridurre le frodi. Incentivo che, a questo punto, sembra destinato a estendersi alle moto. (riproduzione riservata)