Azimut Holding ha chiuso i primi nove mesi con un utile netto consolidato di 123,8 milioni di euro, in crescita rispetto ai 110 milioni dell’analogo periodo dello scorso anno.
I ricavi, si legge in una nota, sono cresciuti da 327,9 a 400,8 mln e il reddito operativo ha segnato un progresso da 118,7 a 130,2 milioni di euro. Il patrimonio totale a fine settembre 2014 arriva a 28,8 miliardi di euro comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato (25,8 miliardi di euro le masse gestite). La posizione finanziaria netta consolidata risulta positiva per circa 353,6 milioni di euro (era di 287,9 milioni di euro a fine settembre 2013 e 363,5 milioni di euro a fine dicembre 2013).
Nei primi nove mesi del 2014 sono stati pagati dividendi ordinari per circa 93 milioni di euro, in data 30 giugno 2014 si e proceduto al rimborso delle rate del Senior Loan per un importo complessivo pari a 10 milioni di euro e in data 1 luglio 2014 si e proceduto al rimborso dell’ultima tranche del prestito ‘Azimut 2009-2016 subordinato 4%’ per un ammontare pari a 17,6 milioni.
Infine, il CdA ha approvato il nuovo piano industriale 2015-2019 in cui la società punta a raggiungere un patrimonio totale di 50 miliardi di euro a fine 2019, un utile netto di 300 milioni di euro, ed un payout sul dividendo (incluse le operazioni di buy-back) di almeno il 60% nel corso del piano, determinato annualmente a seconda di eventuali operazioni straordinarie.
“Il piano – ha commentato Pietro Giuliani, presidente e Ceo del gruppo – ha obiettivi ambiziosi ma concretamente realizzabili perché si basa su fondamentali solidi e dunque siamo fiduciosi che, come per i due piani precedenti (realizzati negli ultimi 10 anni), riusciremo a raggiungere i target prefissati.