Il cda di Cattolica assicurazioni ha deliberato di emettere massime 117.500.880 azioni del valore nominale di 3 euro ciascuna, da offrire in opzione agli azionisti al prezzo unitario di 4,25 euro per un totale di 499.378.740. Le azioni di nuova emissione saranno offerte nel rapporto di opzione di 21 ogni 10 possedute. L’aumento di capitale si inserisce, come spiega una nota del gruppo, «nelle iniziative del Piano d’impresa 2014-2017 di Cattolica, per sostenere la crescita del business, finanziare la trasformazione industriale e gli investimenti in innovazione e tecnologia, e cogliere opportunità di acquisizione e di partnership, in accordo a quanto annunciato il 19 settembre».
Il prezzo di emissione è stato determinato tenendo conto, tra l’altro, delle condizioni di mercato in generale e applicando uno sconto del 37,01% sul prezzo teorico ex diritto delle azioni ordinarie Cattolica calcolato sulla base del prezzo di chiusura di borsa del 6 novembre (11,99 euro).
I diritti di opzione dovranno essere esercitati tra li 10 e il 27 novembre e potranno essere negoziati dal 10 al 21 novembre.
Entro il mese successivo alla scadenza del periodo di offerta, Cattolica offrirà in borsa gli eventuali diritti di opzione non esercitati.
Su richiesta dell’autorità di vigilanza, la società ha inserito nel prospetto informativo alcune informazioni relative al terzo trimestre 2014, non ancora certificate, che saranno rese note in modo esteso il 12 novembre. I premi lordi del ramo Danni sono stati di 1,2 miliardi ( -2,7% rispetto al 30 settembre 2013). Il calo è in linea con quello al 30 giugno (-3,5%) e deriva dalla contrazione del premio medio Rca indotto dalla crescente competitività del mercato e alla debolezza della domanda. Nel ramo Vita, i premi lordi sono balzati a 2,9 mld, +46%, con conseguente incremento delle riserve tecniche complessive.
Il combined ratio, a parità di perimetro di consolidamento, è stato del 91,5%, costante rispetto al 30 giugno; il combined ratio del gruppo, comprensivo del risultato del terzo trimestre di Fata, è stato del 92% circa.
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