Le sono stati dati diversi nomi: da Christian nell’Europa continentale, a Carmen in Danimarca Danemark, a St Jude’s Day in UK, a Simone in Svezia … ma è la stessa tempesta passata sul Nord dell’Europa a fine ottobre ad una velocità tra i 119 e i 194 km/h, lasciando 660mila famiglie senza corrente elettrica in UK e altre 75mila in Francia. Numerosi i danni causati alle abitazioni e ad altri beni dalle cadute di alberi e dalle acque, oltre ai conseguenti problemi ai mezzi di trasporto (aerei, treni …).
Si è trattato di una tempesta invernale piuttosto precoce, che potrebbe costare, secondo Eqecat, danni paragonabili a Kyrill nel 2007 (3,5 mld € a causa della forte esposizione di paesi del nord Europa e di centri cittadini.
L’Olanda, secondo Eqecat, avrebbe già valutato i danni intorno ai 95 mln di euro, mentre per la Germania si stimano circa 200-300 mln di euro di danni assicurati.
Secondo Munich Re le catastrofi naturali nei primi nove mesi avrebbero raggiunto un conto di 17 mld di euro in Europa, dei quali un terzo circa a carico del settore assicurativo.