Gli incidenti durante operazioni di manutenzione in spazi confinati suscitano l’attenzione dell’opinione
pubblica e della comunità tecnica, stimolando l’adozione di procedure di valutazione e gestione dei rischi in aree particolarmente pericolose.
La gestione sistemica dei lavori è necessaria, quando le operazioni di manutenzione coinvolgano personale all’interno di spazi confinati, attraverso l’identificazione degli spazi confinati, compresi gli ambienti che siano tali solo in manutenzione/ispezione/pulizia, e la valutazione dei rischi e analisi delle misure di tutela da adottare. Quindi si devono individuare ditte appaltatrici qualificate a eseguire lavori in ambienti confinati, con lavoratori di esperienza secondo i requisiti definiti dalla norma vigente, con disponibilità di personale formato per le verifiche ambientali. Deve essere curato l’addestramento degli addetti alla gestione delle emergenze per le operazioni di soccorso con tecniche specifiche per gli spazi confinati
o in quota, tramite apposite sessioni di addestramento, informazione, formazione e simulazioni. Il singolo intervento richiederà, inoltre, la predisposizione, verifica e aggiornamento di procedure preliminari e contestuali all’apertura e all’accesso: isolamento, bonifica, verifica ambientale, pulizia e ispezione. La presenza di un’atmosfera idonea deve essere accertata con continuità, tramite monitoraggi ambientali,
il cui programma è basato sulla variabilità delle condizioni e della presenza di inquinanti. Fondamentale è la vigilanza durante i lavori, che permette di mantenere il contatto visivo o verbale con i lavoratori, conoscendo esattamente il numero delle persone che controlla, la posizione dei dispositivi di comunicazione di emergenza vicini e di fornire le prime informazioni alla squadra di soccorso.
Fonte: INAIL