Generali ha chiuso la partita CityLife, come anticipato da MF-Milano Finanza lo scorso 7 novembre, rilevando il 33% da Allianz e salendo così al 100% del maxi progetto immobiliare nell’area ex Fiera a Milano, uno dei più grandi d’Europa.
L’operazione di acquisizione della Torre Isozaki sarà strutturata come compravendita di bene futuro, con pagamenti alla stipula e a stato di avanzamento lavori. Dopo la costruzione, Generali e Allianz si impegnano anche a occupare rispettivamente le torri Hadid (pronta nel 2016) e Isozaki (nel 2015). Il closing dell’accordo è previsto entro la fine del 2013. «Questo accordo è molto importante perché fissa la road map per la realizzazione delle prossime fasi del progetto e consente di ridurre il leveraging della società», ha dichiarato Alberto Minali, cfo del gruppoGenerali. Della partita, come noto, fanno parte anche le banche creditrici (EuroHypo, Banca Imi, Bpm, Credit Agricole, Mediobanca eUnicredit) che hanno in pegno il 100% di CityLife e in scadenza ci sono 353 dei 761 milioni complessivi di indebitamento (con 1,6 miliardi di linee di credito concesse). Nei prossimi giorni Generali Properties dovrà rinegoziare il debito con gli istituti sulla base del nuovo progetto industriale e della liquidità confluita nel frattempo in CityLife che incasserà appunto 367 milioni da Allianz e una cifra simile anche dalla controllante che diventerà direttamente proprietaria della torre Hadid. «Allianz ha sempre creduto nel progetto CityLife, sin dalla sua costituzione e lo ha sempre supportato come dimostra il significativo investimento previsto dall’accordo raggiunto. Insieme al Gruppo Generali, abbiamo trovato la migliore soluzione per valorizzare al meglio questo importante progetto per la città di Milano», ha dichiarato Mauro Re, chief investment officer di Allianz Italia. (riproduzione riservata)