Lo scorso 21 novembre si è tenuta l’assemblea straordinaria dello Snagam, il gruppo agenti di Gan Assurances in Francia, per discutere dello scontento della rete nei confronti della strategia della compagnia e del mancato ascolto delle richieste da parte dei dirigenti della società.
Su 945 agenti, 678 hanno partecipato per sostenere la mozione di sfiducia presentata dal presidente del gruppo agenti Dominique Agnel-Baralla.
«Per ritrovare le basi normali e legittime di un dialogo rispettoso e fruttuoso, chiediamo un cambiamento immediato di politica, di mezzi e se serve, di persone»: questo il messaggio rivolto al direttore generale della compagnia Thierry Martel e a Philippe Sorret, direttore generale delle controllate e a Philippe Delerive, direttore generale di Gan Assurances.
«Solo quanto avremo ottenuto delle risposte a questa mozione riprenderemo il dialogo», ha dichiarato il presidente di Snagan, chiedendo agli agenti di sospendere ogni relazione con i rappresentanti della compagnia.
Esasperati dalla strategia di Gan Assurances, gli agenti hanno testimoniato le difficoltà che riscontrano nel quotidiano: disdette che non tengono conto della situazione dei clienti o della loro importanza nei portafogli, disorganizzazione dei servizi in appoggio alla rete, assenza di politica commerciale, mancanza di innovazione nei prodotti, perdite di contratti su segmenti di mercato come costruzione, ritardi nei trattamenti dei sinistri, rimessa in discussione dell’indipendenza degli agenti.
«Possiamo comprendere la necessità di recupero della nostra compagnia e del gruppo al quale apparteniamo, ma non è più accettabile che questo si faccia con tale brutalità e disprezzo dei clienti e degli agenti», ha detto Dominique Agnel-Baralla.