Assurant Solutions presenta i dati del “Mobile Journey 2013”, una ricerca annuale che la società svolge per fotografare i comportamenti dei consumatori nella scelta o meno di una protezione del proprio smartphone nel momento dell’acquisto.
I risultati, che riguardano non solo l’Italia ma anche Spagna, Germania, UK e Polonia, sono anche un buon barometro per confrontare le diverse abitudini e punti di vista dei consumatori europei.
Uno dei dati più sorprendenti riguarda il senso di necessità che si è sviluppato verso il proprio smartphone: circa un 1/3 degli italiani e degli spagnoli pensa che il telefono cellulare sia più utile del proprio partner, amici e familiari; Il 59% degli italiani, per prima cosa appena svegli, guarda il telefono cellulare e il 67%, lo controlla prima di andare a dormire; gli italiani danno uno sguardo, al proprio cellulare in media 53 volte al giorno, il dato più alto nella ricerca, e si fanno prendere da attacchi di panico e ansia se non lo trovano entro 11 minuti.
Comportamenti che rivelano quanto sia diventato importante nel nostro uso quotidiano, il telefonino. Eppure, nonostante il telefono occupi un ruolo centrale nella vita di tutti i giorni, è ancora relativamente bassa la percentuale di coloro che decidono di assicurarlo. Lo studio rileva che il 5% circa di chi ha uno smartphone, in Italia, lo assicura. Lo studio rileva che il 5% circa di chi ha uno smartphone, in Italia, lo assicura. Lo studio inoltre rileva che il 34% di chi ha una protezione per il proprio telefono si aspetta di averlo riparato o sostituito in 24 ore dal momento della richiesta.
“Lo smartphone è diventato un oggetto di cui non si riesce a fare a meno e che gestisce ormai la scansione della nostra vita quotidiana” dichiara Marco Prada, managing director di Assurant Solutions Italia “per questo diventa importante una copertura assicurativa legata al rischio di perdita del telefono o di una sua rottura. Assurant risponde a questa necessità e, nel tempo, ha saputo adattarsi alle nuove richieste dei consumatori sulla velocità di sostituzione e di riparazione del proprio device”.
A livello europeo, il profilo medio di chi compra una protezione è un uomo di età media 40 anni, che ha nell’89% dei casi uno smartphone, e fa un contratto in abbonamento (80%) di persona nel luogo di acquisto (69%) perché è preoccupato per il telefono (55%) gli dà tranquillità sapere di essere assicurato (53%) e la copertura ha un buon rapporto qualità prezzo (34%). Il 67% degli assicurati, rinnoverà l’assicurazione a scadenza.
Se, però, nel proprio device, ci fosse la possibilità del mobile wallet, l’esigenza di proteggerlo crescerebbe dal 4% al 28%, un incremento notevole dato dal fatto che c’è il timore della perdita dei dati e di un danno economico elevato.