DI SIMONA D’ALESSIO

La legge di Stabilità (5534- bis) sbarca in aula a Montecitorio. Ma è già pronta a cambiare al Senato. Contiene detrazioni maggiori per i fi gli (il «bonus bebè») e più risorse per incrementare la produttività (600 milioni nel 2014 e 200 nel 2015), ma quelli per il 2013 scendono da 1.200 a 950 per coprire i danni delle recenti alluvioni in varie regioni d’Italia (si veda la tabella riassuntiva delle novità principali pubblicata in pagina). Ma per un intervento sulla tassa sulle transazioni fi nanziarie (Tobin tax), e sulla mancata esenzione per la reversibilità delle pensioni di guerra, bisognerà aspettare il passaggio al Senato, come promesso dal governo. Dopo una notte di lavori in commissione bilancio, il maxi-emendamento dei relatori, su cui l’esecutivo porrà la fi ducia, è stato portato in assemblea per la votazione ieri pomeriggio. Ma come detto modifi che sono dietro l’angolo. Il Governo «sta lavorando per perfezionare il testo di legge, nell’ambito di una materia che fa peraltro oggetto di valutazione nelle sedi internazionali», ha affermato in commissione il sottosegretario all’Economia, Gianfranco Polillo, definendo «altamente probabile» una modifi ca della norma sulla Tobin tax in Senato. Polillo ritiene «di buon senso» le osservazioni di Marco Causi (Pd), il quale aveva presentato un emendamento alla legge di Stabilità sulla tassazione delle transazioni fi nanziarie, che prevedeva una «profonda revisione» della normativa con «l’estensione dell’imposta anche agli operatori non italiani, l’esclusione dei disincentivi a danno degli operatori ad alta frequenza, come del resto avvenuto in Francia, l’uniformazione tra i mercati regolati e quelli non regolati, la tassazione anche dei derivati». © Riproduzione riservata