“Alcune delle previsioni del decreto Sviluppo vanno nella giusta direzione, anche se è difficile credere che potranno avere un effetto rilevante sul prezzo delle polizze” rc auto. Lo afferma il presidente di Ania, Aldo Minucci, nel corso di una audizione in Senato sul decreto Sviluppo, spiegando che “rientrano fra queste la durata annuale dei contratti rc auto e il divieto di tacito rinnovo, la creazione di aree specifiche di consultazione sui siti Internet delle imprese, l’armonizzazione della disciplina sugli standard di formazione degli intermediari”.
Minucci aggiunge che “per arrivare a un duraturo e sostenibile trend discendente dei prezzi rc auto c’è un’unica strada: intervenire sui fattori strutturali che mantengono elevato il costo dei sinistri”.
Per Ania bisogna anzitutto “procedere all’emanazione della tabella relativa alla valutazione economica dei danni gravi alla persona prevista dal Codice delle assicurazioni (dal 2005), stabilendo valori in linea con quelli europei”. Bisogna poi “eliminare le previsioni che determinano vantaggi impropri a chi intende speculare, come la norma che ha ridotto a due giorni il termine entro cui la compagnia può ispezionare i danni del veicolo”. E’ inoltre necessario “abbreviare i tempi (oggi previsti in un massimo di due anni dall’emanazione del Regolamento attuativo) per il completamento della dematerializzazione dei contrassegni assicurativi, misura indispensabile per contrastare efficacemente le contraffazioni dei documenti rc auto”. Occorre, infine, “incentivare la riparazione diretta dei veicoli in luogo del risarcimento in denaro, come strumento efficace sia per la riduzione dei costi dei danni materiali sia per il controllo anti-speculativo dei sinistri”.
Secondo Minucci, “solo con l’attuazione di queste ulteriori misure le imprese potranno procedere a una significativa riduzione dei prezzi della rc auto”.
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